Data Pubblicazione: 21/11/2019
L’alga wakame appartiene alla famiglia delle Alariaceae ed è la terza varietà di alga più popolare nella cucina giapponese: recentemente la sua diffusione si è spostata anche in Occidente, soprattutto grazie alle sue proprietà benefiche. Questo ingrediente deriva dalla Undaria pinnatifida, alga bruna che fa parte della classe degli stramenopili: dal colore verde, presenta un gusto salato unito ad un sapore dolce. Da segnalare la caratteristica forma che ne consente la differenziazione dall’alga kombu: rispetto a questa presenta, infatti, un’apertura a foglia con una nervatura divisoria che è importante per valutare la freschezza del prodotto (più è grossa, più l’alga è fresca e di qualità).
Per raccoglierla si utilizza solitamente un lungo rastrello con il quale si stacca dalla roccia: portata a riva, le foglie sono solitamente immerse in acqua bollente e poi in acqua fredda prima di essere essiccate. Questo procedimento conferisce alla wakame un colore più intenso e evita la formazione di microrganismi che fermentano, facendo in modo che l’alga possa essere commercializzata come fresca per più tempo.
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