Data Pubblicazione: 14/12/2017
Nella preparazione di dolci e biscotti si può sostituire il lievito con l'ammoniaca per dolci. Si tratta di un lievito utilizzato a livello professionale in pasticceria. Altro non è che il carbonato d’ammonio, sale di ammonio dell’acido carbonico. Attenzione a non pensare di avere a che fare con l’ammoniaca che viene utilizzata per le pulizie: sono due cose molto diverse con in comune semplicemente il forte, e non certo piacevole, odore.
Prima di entrare nel dettaglio, rispondiamo ad una semplice domanda sull'ammoniaca per dolci: a cosa serve? E’ sicuramente ottima per la preparazione di biscotti ed in generale per realizzare dei dolci. Il suo effetto è quello di favorire la lievitazione e assicurare maggiore compattezza. Attenzione però: occorre utilizzarla soltanto in ricette che richiedono una lunga cottura. Solo questa, infatti, fa sparire odore e sapore che altrimenti renderebbero i dolci immangiabili o quasi. Questo non significa però che l’ammoniaca per dolci fa male: utilizzata nelle giuste dosi non dà alcun problema.
Proprio essere utilizzata per la lievitazione, in alcune preparazioni è indicata nell’alimentazione di chi è intollerante al lievito. E’, infatti, un’alternativa al lievito, anche se ne esistono altre magari più conosciute e utilizzate.
Ma come si utilizza l’ammoniaca per dolci? Importante, come abbiamo detto, è scegliere il giusto dosaggio. Non bisogna mai superare i 20 grammi: la dose varia dai 10 ai 20 grammi, ma questa quantità si tocca soltanto per gli impasti più complicati. Quando si ha davanti delle ricette con ammoniaca per dolci e non si conoscono nel dettaglio le dosi, il consiglio è limitarne l’utilizzo. Meglio un grammo in meno che uno in più: potrebbe rovinare tutta la preparazione.
Prima di usarla è necessario scioglierla in un bicchiere di latte intiepidito prima. Il suggerimento è utilizzare un recipiente abbastanza capiente, in quanto l’ammoniaca provocherà un aumento di volume del latte. Allora provate a realizzare dei biscotti con ammoniaca per dolci, ma anche qualche ricetta salata: si può usare, infatti, anche per pizze, grissini, focacce. L’accortezza è sempre la stessa: utilizzate le giuste dosi!
Pubblicata il 14/12/2017Le nostre rubriche
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