Le
bacche di gineproderivano dalla pianta che fa parte della famiglia Cupressaceae, genere Juniperus: da sottolineare come non tutte le specie di questa famiglia sono commestibili, anzi alcune hanno dei frutti velenosi (è il caso del Juniperus sabbina). Tornando alle bacche di ginepro, hanno una certa rassomiglianza con i mirtilli anche se con un caratteristico sapore acidulo. Il loro colore, tendente al viola, è dovuto alla pruina, una pellicola che va a ricoprire la bacca.
Le proprietà del ginepro
La pianta del ginepro è nota per le sue proprietà curative conosciute fin dall’antichità. Masticare le bacche si pensa possa aver un effetto benefico per la digestione, ma tra gli effetti positivi bisogna sottolineare anche le proprietà antisettiche e i benefici per le vie urinarie e respiratorie. Le bacche di ginepro presentano quantità importanti di gineprina, resina, acetato di potassio, acetato di calcio e apportano poche calorie: 10 circa ogni 100 grammi. Da ricordare come anche l’olio essenziale che si può ricavare ha proprietà benefiche ed è utilizzato particolarmente per massaggi e per l’effetto tonificante sui tessuti connettivi.
Cenni storici
Abbiamo già accennato alle proprietà benefiche conosciute fin dall’antichità: ebbene, questa pianta era già apprezzata all’epoca dei romani anche in cucina con il gastronomo Apicio che la consigliava come sostituto del pepe. Ma il ginepro era noto anche ai celtici, che lo chiamavano ‘acre’ con chiaro riferimento al sapore delle bacche. Infine, secondo una leggenda medievale, la pianta di Ginepro diede riparo alla Sacra famiglia durante la fuga in Egitto ricevendo la benedizione di Maria: proprio per questo si pensa che i suoi rami siano capaci di allontanare le streghe e gli spiriti maligni.
Varietà di utilizzo in cucina delle bacche di ginepro
E siamo arrivati alle
bacche di ginepro in cucina: come si possono usare? Possono essere utilizzate soprattutto come spezie per condire salse e sughi, ma anche per insaporire carne e insalata. Ad esempio è da provare la ricetta
coniglio al ginepro con erbe di provenze. Inoltre, le bacche sono usate per la produzione di alcuni superalcolici come il gin e la grappa di ginepro.