Bianchetti, tanti nomi per un'unica bontà
Data Pubblicazione: 14/12/2017

Deliziosi fritti, ottimi anche al vapore: i bianchetti sono piccoli pesciolini che riescono a far innamorare di sé in cucina. Conosciuti con diversi nomi in base alla regione dove ci si trova, sono acciughe o sardine appena nate. Raccolti danno vita a una sorta di gelatina di colore bianco: ogni bianchetto arriva ad una lunghezza di circa due millimetri. C’è da prestare attenzione per la pesca in quanto regolamentata da norme che tutelano queste specie dall'estinzione. Così quelli di acciuga possiamo trovarli in commercio freschi dal mese di gennaio; per quelli di sardine il periodo ideale è quello estivo. Ovviamente si può ricorrere a quelli surgelati per poterne mangiare tutto l’anno.
Proprietà dei bianchetti
Attenzione a non confondere i bianchetti con i rosetti e i bianchetti di fondo: in entrambi i casi parliamo di specie adulte che rientrano nella famiglia delle Gobidae. Occhio poi ai pesci ghiaccio, pesciolini di fiume che vengono dalla Cina o dai tropici: spesso vengono venduti proprio come bianchetti. Tornando a questi giovani pesci di acciughe e sardine i valori nutrizionali sono simili a quelli dei loro rispettivi adulti. In linea generale assicurano una grande quantità di sali minerali, soprattutto sodio, potassio e fosforo, molte vitamine A e Omega 3.
Come conservare
Questi pesciolini vanno conservati in frigorifero e consumati in non più di un paio di giorni. Se acquistati freschi possono anche essere congelati e consumati entro tre mesi. Nel caso in cui si acquistassero già surgelati, occorre tener presente le indicazioni riportate sulla confezione.
Varietà di preparazione
Siamo arrivati al momento clou: per utilizzare in cucina i bianchetti ricette sono davvero tante e gustose. Prima di usarli è bene lavarli accuratamente per eliminare tutta la sabbia presente ed eventuali impurità. Per quanto riguarda il tipo di cottura possono essere fatti al valore ma il piatto più classico sono sicuramente i bianchetti fritti.
Come già accennato in ogni regione c’è un nome differente. Così in Liguria i ‘gianchetti’ vengono scottati e poi conditi con olio e limone. Impossibile non parlare delle frittelle di bianchetti o le polpette di neonata, ricetta siciliana realizzata con prezzemolo, uova e farina. A Napoli, invece, sono ottimi i cicinielli fritti in pastella, mentre dalle parti di Brindisi questi pesciolini sono chiamati Schuma ti mari. Ma ricette ce ne sono davvero tante. Sul nostro sito trovate ad esempio la frittata di bianchetti, una delle tante idee sfiziose e gustose per usare questi pesciolini. Prima di utilizzarli in cucina, bisogna pulire i bianchetti sotto acqua corrente fredda.