Data Pubblicazione: 08/12/2017
Il bicarbonato, un tempo conosciuto come bicarbonato di sodio, denominazione ora dismessa, è un sale di sodio dell'acido carbonico. Può essere anche trovato in natura: il suo utilizzo in cucina parte nel 1800 ma prima di entrare nel dettaglio, scopriamo qualcosa di più su questa sostanza chimica.
Prodotto tramite un processo che prevede l'unione di acqua, salamoia e ammoniaca. L'impasto ottenuto è trattato con anidride carbonica, ottenendo così il bicarbonato che viene lavato e poi polverizzato. Nel 1700, Nicolas Le Blanc creò il procedimento capace di mutare il sale in soda con l'uso di acido solforico, carbone e sale con pietra. Tale processo fu poi sostituito con quello realizzato da Ernest Solvay: meno tossico, è il procedimento ancora oggi in uso.
Il bicarbonato è classificato dall'Unione Europea tra gli additivi alimentari con la sigla E500. Come detto può anche essere trovato in natura, in acque superficiali e sotterranee o come efflorescenze e incrostazioni.
Sono note le sue proprietà benefiche. Ad esempio è utilizzato come un antiacido: il classico bicchiere di bicarbonato e limone che aiuta a digerire. In questo senso può avere effetti positivi per chi soffre di acidità di stomaco, nausea, gastrite, indigestione, reflusso, bruciori. Ottimo anche come sbiancante per i denti, può essere unito al dentifricio ma soltanto ogni tanto, altrimenti potrebbe rovinare lo smalto. Ottimo anche contro la sudorazione: una miscela di acqua e bicarbonato può essere usata come profumo e aiuta a ristabilire il pH della pelle.
Curiosa l'origine del nome che può essere fatta risalire al XVIII secolo. All'epoca, infatti, i sali erano classificati come unione di un ossido metallico e un ossido non metallico. Il carbonato di sodio, per chiarire la presenza di ossidi e idrogeno ad acqua, era scritto come Na2O - 2CO2 - H2O. Ecco perché era chiamato bicarbonato di soda, poi di sodio e, infine, la denominazione oggi conosciuta. Altra curiosità risale a diverse secoli prima: in Egitto, infatti, era usato per l'imbalsamazione e la realizzazione di saponi.
Come abbiamo visto si usa il bicarbonato per digerire ma non solo. Questa sostanza, infatti, è spesso utilizzata negli impasti per velocizzare la lievitazione. Usato soprattutto per dolci o biscotti, in quanto rende l'impasto più morbido.
E' spesso utile per lavare di frutta e verdura. Ha anche un potere igienizzante ed è usata per eliminare parassiti e insetti presenti sulle foglie. Spesso è usato nella cottura dei legumi per mantenere il tempo di cottura.
Pubblicata il 08/12/2017Le nostre rubriche
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