Data Pubblicazione: 05/01/2018
Impossibile fare a meno del suo aroma! Se il caffè è la bevanda più diffusa al mondo un motivo ci sarà ed è tutto racchiuso nel gusto inconfondibile di questa bevanda. Bevuto da solo, accompagnato da latte o panna, usato per preparare liquori e dolci, l’importante è non rinunciare mai a consumarlo: una vera bontà.
Del caffè si conosce un po’ tutto: deriva dalla torrefazione e macinazione di semi di una pianta tropicale sempre verde che fa parte del genere Coffea ed è diffusa soprattutto in Sudamerica e Africa. Senza entrare troppo nel dettaglio, i frutti una volta maturi sono fatti essiccare e poi vengono separati gusci e polpa. I chicchi vengono poi esportati per la tostatura che di solito avviene nel paese di importazione. Questo procedimento prevede che i chicchi vengano portati a oltre duecento gradi centigradi per 10/20 minuti. Poi si passa alla macinazione e al confezionamento. A questo punto quando arriva nelle nostre case, il caffè può essere preparato tramite infusione o per percolazione come avviene con la nostra macchina da caffè, la classica Moka.
Il caffè ha tante proprietà benefiche per il nostro organismo. Si può definire una vera e propria farmacia ambulante per la sua azione tonificante ed eccitante. In particolare, il caffè va a stimolare il sistema nervoso centrale, migliora memoria e ragionamento, dona senso di benessere e riduce quello di stanchezza. Recenti studi dimostrano che il caffè è utile per dilatare i bronchi ed è utile anche per curare mal di testa, ipotensione, ipotiroidismo e, se non zuccherato, l’obesità. Attenzione però che non ci sono soltanto effettivi positivi. Consumare caffè in grandi quantità può portare a palpitazioni, sudorazione, tremori, acidità di stomaco, depressione, insonnia e aumento della pressione. Per questo è sconsigliato per chi soffre di patologie che interessano stomaco, intestino, fegato, cuore, sistema nervoso. Inoltre non va dato ai bambini.
L’origine del caffè è argomento molto dibattuto. Per qualcuno è in Etiopia che si iniziò a masticare i chicchi crudi per beneficiare degli effetti stimolanti. Altri, invece, ritengono che questa bevanda nasca in Arabia. Ad ogni modo, inizialmente il caffè era una bevanda utilizzata durante cerimonie religiose o anche per fini terapeutici. Nel XVI secolo divenne simbolo di convivialità e nel 1615 sbarcò a Venezia con la fama di bevande che tiene svegli gli uomini. A questo punto iniziò la diffusione del suo consumo, nonostante l’avversità della Chiesa per le sue origini musulmane. Due secoli dopo poi il caffè inizierà ad entrare anche nelle ricette di dolci.
Per la conservazione del caffè bisogna seguire diversi accorgimenti: niente luce, caldo e umidità. Allora andrà conservato in un recipiente ermetico non trasparente. Questo andrà messo in un luogo fresco, asciutto e non esposto alla luce diretta del sole. Inoltre occorrerà fare attenzione alla temperatura. Il caffè, infatti, non deve essere né in un ambiente troppo caldo né troppo freddo.
Oltre che bevanda apprezzata in tutto il mondo, il caffè può essere usato anche come ingrediente in diverse ricette, soprattutto di dolci. Inutile star qui a parlare della crema di caffè né tanto meno del tiramisù, ma possiamo soffermarci su altre preparazioni come ad esempio il budino al caffè, o la crema pasticcera.
Pubblicata il 05/01/2018Le nostre rubriche
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