Data Pubblicazione: 10/08/2020
La carne in scatola è un’invenzione non troppo recente. Il primo ‘esemplare’ è da far risalire al 1812, il merito è da attribuire a Nicolas Appert. Si tratta di un alimento di tipo industriale, utilizzato soprattutto per la sua comodità e per la lunga durata. Solitamente la carne inscatolata è quella bovina e non sorprende che i tagli più usati siano quelli meno costosi e soprattutto la carne di vacche vecchie in quanto le altre danno maggiori vantaggi in termini economici se vendute fresche.
Nel preparare la carne in statola, i pezzi sono prima lessati parzialmente, quindi divisi in vari tocchetti ed infine posizionati nelle confezioni di lamiera stagna. Queste vengono quindi chiuse ermeticamente e poi sterilizzate in autoclave. La carne in scatola più famosa è sicuramente quella in gelatina ma in commercio ne esistono anche prodotti senza gelatina.
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