Le
casarecce sono un particolare formato di pasta fatta in casa: l’origine di tale tipo di pasta è siciliana. In realtà le
casarecce – conosciute anche come caserecce - rappresenterebbero una rivisitazione di una ricetta araba: si tratta della pasta busiata, chiamata così perché realizzata attraverso l’utilizzo del ‘bus’, una sottile canna di una pianta che veniva usata per avvolgere i pezzi di impasto. In questo modo le casarecce avrebbero delle discendenze arabe: ad oggi sono molto diffuse soprattutto al Centro Sud anche se si possono trovare facilmente anche nel resto d’Italia.
In realtà più che acquistarle le casarecce andrebbero fatte in casa perché questa è la loro origine. Il formato è molto particolare: strisce di pasta arrotolate su se stesse a formare delle sorte di pergamene; fondamentale per l’utilizzo che se ne fa è la curva che alla punta conferisce la particolare forma a grondaia: è questa che consente al condimento di attaccarsi alla pasta e farla diventare così speciale. Il nome deriva proprio dal fatto di essere una pasta fatta in casa, di avere quindi un’origine casalinga.
Come conservare le casarecce
Come tutti i tipi di pasta fatti in casa, l’idea è di mangiare le casarecce non appena preparate, ma può capitare anche di farne di più e volerne congelare un po’. Nessun problema: basterà inserirle nel classico sacchetto per alimenti e congelarle per tirarle fuori all’occorrenza.
Varietà di preparazioni in cucina delle casarecce
Come abbiamo già accennato, le casarecce per il loro particolare formato e la loro superficie liscia sono ottime se condite con del delizioso ragù ma riescono a dare il loro meglio con qualsiasi sugo. Così ecco delle squisite
caserecce light con broccolo e semi di sesamo oppure con un condimento decisamente più classico: gamberetti dorati. Ma questo formato di pasta è adatto anche ad una ricetta come la
minestra fredda con fave e fagioli.