Il Cavolo è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Brassicacee ed è noto con il nome di Brassica oleracea. Molto diffuso in cucina per le sue proprietà benefiche se ne conoscono numerose varietà: dal Cavolo cappuccio alla verza, senza dimenticare la varietà Cinese, i cavolini di Bruxelles, il Cavolo nero e nero, i cavolfiori e molte altre sottospecie che arricchiscono la nostra tavola.
Da consumare sia crudi che cotti, i cavoli si trovano da dicembre a marzo anche se il mese migliore per la raccolta è proprio dicembre. Particolarità di questa verdura è il breve periodo che passa dalla semina alla raccolta. Servono appena sessanta giorni, infatti, per avere un prodotto pronto all’uso. Ortaggio tipicamente invernale, presenta un modesto contenuto proteico e pochi glucidi. L’elevata presenza di contenuti minerali (soprattutto zolfo, calcio, fosforo, rame, iodio, selenio e magnesio) lo rendono una pietanza ideale per ricostruire le riserve minerali dell’organismo.
Valori nutrizionali
del cavolo
In 100 g di Cavolo si trovano 25 Kcal, questi i valori nutrizionali:
- Acqua 91,18 g
- Proteine 1,28 g
- Grassi 0,1 g
- Carboidrati 5,8 g
- Fibre 2,5 g
- Vitamina C 36,6 mg
- Colesterolo -
Proprietà benefiche del cavolo
La sua composizione nutrizionale gli garantisce proprietà antinfiammatorie grazie alle quali può essere utilizzato contro artrite e problemi cardiaci.
Ricco di ferro è consumato dai vegani al posto della carne e anche del latte per la presenza elevata di calcio. Tra le proprietà benefiche del cavolo troviamo anche:
- effetti positivi sul sistema immunitario (è utile per combattere malattie e batteri)
- effetti benefici sull’intestino grazie alla presenza di fibre
- la presenza di flavonoidi, dona al cavolo un effetto antiossidante rendendolo utile alla prevenzione dell’invecchiamento precoce
- inoltre studi dimostrano come sia benefico rispetto ad alcuni tipi di tumore (seno, colon e vescica)
- infine, assumere regolarmente quest'ortaggio assicura un abbassamento della pressione arteriosa
Cenni storici
Il cavolo è noto fino dall’antichità: già i greci lo utilizzavano come rimedio a molte malattie e prima dei ricchi banchetti per favorire l’assorbimento dell’alcol. Testimonianze della presenza del cavolo si hanno anche nel VI secolo A.c., citato da Plinio.
Il cavolo fu fondamentale durante l’epoca dei viaggi navali su lunghe distanze: dover stare lontani dalla terra ferma per lunghi periodi, portò i marinai a soffrire di mancanza di vitamine C. Il rimedio fu trovato nell’assunzione di agrumi e soprattutto di Cavoli: questi, infatti, potevano essere trovati a diverse latitudini così le stive delle navi furono riempite di tale ortaggio e ad ogni porto si facevano ulteriori scorte per garantire il giusto apporto di vitamine C.
Come conservare
Per conservare il cavolo si possono usare diversi metodi, anche in base alla varietà che abbiamo tra le mani.
Frigorifero: i cavoli possono essere conservati in frigorifero, inseriti in sacchetti di plastica. In questo modo possono resistere fino a due settimane.
Congelatore: I cavoli possono anche essere messi in freezer e congelati, prima però è necessario farli bollire per qualche minuto.
Sott’olio o sott’aceto: alcune varietà si prestano anche ad essere conservate sott’olio o sott’aceto.
Varietà di preparazione del Cavolo
Mangiabile sia cotto che crudo, questa verdura si presta ad una varietà di preparazioni: da cucinare a vapore o stufati, per evitare di perdere tutte le proprie benefiche come invece accadrebbe lasciandoli bollire, i cavoli possono essere utilizzati nella preparazione di numerosi piatti. Li si può utilizzare, ad esempio, per preparare delle squisite
trofie con pesto di cavolo nero e noci, oppure un altrettanto buono
Risotto. Ideali per la preparazione di contorni, da non perdere una deliziosa
Frittata. Una gioia per il palato come tutte le ricette che prevedono l’utilizzo del cavolo che potete trovare
a questo link.
Pubblicata il 02/12/2016
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