Cetrioli: cosa sono
Conosciuti nel nord Italia come Cocomeri, i
cetrioli sono un ortaggio che fa parte della famiglia delle Cucurbitaceae: originario dell’India, il nome scientifico è Cucumis savitus. Pianta strisciante o rampicante, con fusto quadrangolare, presenta foglie grandi con un lungo picciolo e fiori gialli. Il frutto, dal corpo allungato e verde, è una bacca molto ricca d’acqua: può arrivare fino a 30 centimetri di lunghezza e presenta una buccia con piccoli bozzi.
Diverse le varietà di cetriolo presenti:
- Poinsett
Cubit
- Della Cina Lungo
- Slice Master
- Piccolo Bianco
- Chornicon de Paris
Da mangiare soprattutto crudi, i cetrioli si trovano nel periodo estivo: la raccolta, infatti, avviene tra giugno e settembre e i frutti migliori sono quelli di luglio.
Si tratta di un ortaggio dalle grandi proprietà benefiche
Ideale per un regime dietetico, visto il quasi nullo apporto calorico (13 Kcal ogni 100 grammi). E' formato quasi esclusivamente da acqua che a formarne il 96%. Ricco di Sali minerali (potassio, calcio, fosforo e sodio) presenta il 2% di carboidrati e vitamina C. La presenza di acido tartarico rende il cetriolo molto importante nelle diete: tale sostanza, infatti, va ad agire sui carboidrati che arrivano da altri prodotti alimentari e gli impediscono di trasformarsi in grassi, ecco perché sono altamente consigliati nelle diete.
Inoltre il cetriolo ha un effetto diuretico e disintossicante: proprio l’elevata presenza di acqua, permette al cetriolo di aiutare i reni, il fegato e il pancreas. Per alcuni non è molto digeribile: in questi casi si può tagliare a fette e metterlo a contatto con il sale per qualche minuto.
Cenni storici
Le prime notizie sulla presenza dei cetrioli risalgono a 5.000 anni fa. Le coltivazioni furono iniziate ai piedi dell’Himalaya, poi il cetriolo si è diffuso in maniera rapida; nel Mediterraneo fu portato dagli egiziani, dove era cibo molto apprezzato dai faraoni. Del cetriolo si parla anche nella Bibbia: tale ortaggio, infatti, è indicato come il pasto preferito degli Ebrei dopo essere arrivati nella Terra Promessa.
In epoca greca e romana, il cetriolo era conosciuto
come stimolatore dell’intelligenza, mentre l’imperatore Tiberio ne andava così pazzo che, nonostante la sua fama di regnante poco propenso alle spese, volle farsi costruire delle serre per poterlo gustare tutto l’anno. Curiosità legata al potere eccitante del cetriolo: in alcune regioni, tale ortaggio è ritenuto benefico per favorire la sessualità, in quanto in possesso di effetti afrodisiaci; in altre regioni, invece, si ritiene che il cetriolo abbia l’effetto opposto.
Come conservarli
I cetrioli sono ottimi se mangiati freschi ma possono anche essere conservati in diverso modo.
Frigorifero: riposti nello scomparto della frutta e verdura, il cetriolo può resistere anche una settimana. In questo caso occorre conservarli non lavati e tagliati.
Sott’aceto: preparazione ideale per i cetrioli dalle piccole dimensioni. Dopo averli lavati vanno lasciati riposare sotto sale e poi inseriti in barattoli e ricoperti utilizzando la miscela di acqua e aceto che prima era stata fatta bollire.
Sott’olio: Dopo averli lavati e lasciati sotto sale e aceto, occorre colarli e asciugarli accuratamente prima di inserirli nei barattoli e ricoprirli di olio, utilizzando il condimento che più piace.
Varietà di ricette con i cetrioli
Tradizionalmente i cetrioli vengono mangiati crudi, anche se non mancano ricette che prevedono la loro cottura. Ideali per insalate, possono essere utilizzati per condire anche primi piatti freddi e per realizzare succulenti zuppe. Ottima l’insalata con
Mais, Cetrioli, Broccoli e Cipolla, piatto tipicamente estivo... Ma da provare è anche il
Bulgur con feta e cetrioli.
Non solo piatti freddi: tutta da gustare è la
zuppa di cetrioli e avocado.
Pubblicata il 21/11/2016
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