La Curcuma longa è una delle 80 specie di curcuma presenti e quella utilizzata in maniera costante: definita anche zafferano delle indie per via del colore, è una pianta erbacea, perenne, che appartiene alla famiglia delle Zingiberacee. La sua origine è in Asia e ad oggi l'India resta il maggior produttore di questa spezia. In cucina è utilizzata soprattutto nelle ricette indiane, tailandesi o comunque asiatiche e trova molto spazio come colorante visto che l'aroma è particolarmente volatile.
Le foglie hanno una lunghezza variabile tra i 20 e i 45 centimetri, con delle infiorescenze che contengono brattee verdi, bianche o viola. Nelle prime si formano le tasche che ospitano i fiori di colore giallo. La curcuma longa cresce spontaneamente nell'Asia meridionale in zone con clima tropicale, elevata piovosità e temperature comprese tra i 20 e i 30 gradi. Coltivata, invece, la troviamo anche in zone subtropicali, in modo particolare in Asia e Africa.
Proprietà benefiche della curcuma
Sono numerose le proprietà benefiche della curcuma: antiossidante, antifiammatoria, depurativa, antitumorale. Questa spezia è stata fin dall'antichità utilizzata come terapia ed è infatti impiegata nella medicina tradizionale cinese e in quella ayurvedica. La sua azione porta benefici per fegato (stimola la produzione di bile) e colecisti (aumenta l'afflusso di bile nel duodeno). Inoltre parliamo di un epatoprotettore.
Presenta la curcumina, principio attivo che ha proprietà antitumorali. Va a bloccare, infatti, l'azione di un'enzima che provocherebbe lo sviluppo di vari tipi di tumori. La stessa curcumina contribuisce ad assicurare a tale spezia un'azione analgesica e antinfiammatoria. Infine, la curcuma è utile anche per combattere i radicali liberi e quindi contro l'invecchiamento.
Valori nutrizionali
della curcuma
100 g di curcuma contengono:
- Kcal 354
- Proteine 7,83 g
- Carboidrati 64,93 g
- zuccheri 3,21 g
- Grassi 9,88 g
- colesterolo 0 mg
- Fibra alimentare 21,1 g
- Sodio 38 mg
- Alcol 0 g
Cenni storici
Storia lunga per questa spezia che è conosciuta da oltre tremila anni. Già gli Assiri la usavano per tingere tessuti mentre gli indiani la utilizzavano sia in cucina che per le sue proprietà terapeutiche. L'approdo in Europa deve essere attribuito agli arabi. Testimonianza scritte della curcuma si anno nel primo secolo dopo Cristo: Dioscoride, medico e botanico, la cita nel libro De materia medica. Ma la curcuma è presente anche in alcune tradizioni asiatiche. In India è utilizzata per il corpo ma non si può non citare il Gaee Holud, cerimonia bengalese che va in scena prima dei matrimoni.
Come conservare
Utilizzata in cucina, la curcuma si trova quasi esclusivamente in polvere: in tale stato la conservazione deve avvenire in uno vaso di vetro sigillato. Tale confezione va riposta in un luogo fresco e asciutto per mantenerne l'aroma che, come già anticipato, è particolarmente volatile. Quella fresca va messa in frigorifero avvolta in un fazzoletto e poi in un sacchetto di plastica. Si manterrà per qualche settimana
Varietà di preparazioni
La curcuma è molto presente nella cucina indiana ma per godere al pieno del suo aroma occorre unirla ad olio extravergine d'oliva e pepe. Il principio attivo di quest'ultimo, infatti, aumenta l'assorbimento dei nutrienti. Tornando all'utilizzo di questa spezia nelle varie ricette, può servire sia per insaporire alcuni piatti, per lo più salati anche se non mancano dolci che la prevedono, che come colorante alimentare. Si può allora preparare un
centrifugato ma è sicuramente da gustare un piatto di
lasagne dorate con broccolo romanesco e curcuma. Vi piace sperimentare? Allora deliziate il vostro palato assaggiando il
pollo alla curcuma o le
coste al forno con gouda e curcuma o fatevi stuzzicare da una delle nostre ricette: le trovate tutte
a questo link.
Pubblicata il 06/12/2016
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