Chiamato estragone o anche piccolo drago, il dragoncello è un'erba la cui pianta appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Pianta perenne, il suo sapore lo caratterizza come una più salutare alternativa al sale e alle spezie piccanti.
Questa pianta ha foglie strette e allungate, verde chiaro. L'habitat preferito da questa pianta sono terreni sabbiosi e soleggiati. I cespugli del dragoncello possono arrivare ad un'altezza di circa un metro. Due le varietà principali esistenti: quella russa, che ha il suo periodo di fioritura tra luglio e ottobre, e quella francese che ha un sapore e una qualità superiore rispetto al primo.
Proprietà benefiche del dragoncello
Il dragoncello è conosciuto anche per le sue innumerevoli proprietà benefiche. Oltre ad essere un'alternativa più salutare al sale, questa pianta apporta anche altri benefici all'organismo. E' indicata, infatti, come digestivo e come antisettico naturale. Ad esempio le sue radici sono ottime per combattere il mal di gola. Inoltre è ottimo per combattere l'insonnia, ha proprietà depurative e il suo consumo ha anche un effetto di stimolazione dell'appetito.
Valori nutrizionali
100 grammi dragoncello
- Kcal 295
- Proteine 22,77 g
- Carboidrati 50,22 g
- zuccheri -- g
- Grassi 7,24 g
- saturi 1,881
- monoinsaturi 0,474 g
- polinsaturi 3,698 g
- colesterolo 0 mg
- Fibra alimentare 7,4 g
- Sodio 62 mg
- Alcol 0 g
Cenni Storici
Questa pianta era conosciuta fin dall'antichità. Originaria dell'Asia centrale e della Russia meridionale, con le Crociate sbarca anche in Occidente. In Italia si diffonde prima in Toscana ed è proprio nella cucina di questa regione che è molto utilizzato. Fin dall'antichità erano noti gli effetti terapeutici del dragoncello. Ad esempio gli antichi greci erano soliti utilizzarlo quando si era alle prese con il mal di denti. E' conosciuto anche come piccolo drago. Questo perché le sue radici ricordano proprio un drago. Altro nome è quello di
erba dragona, perché aveva il potere di guarire dal morso degli animali.
Come conservare
Il dragoncello può essere conservato essiccato. In questo caso va tenuto in contenitori chiusi ermeticamente e riposti in luoghi freschi e asciutti, non alla luce diretta del sole. Il suggerimento è di consumarlo rapidamente, in quanto il suo aroma diminuisce con il tempo. Possibile però conservarlo più a lungo congelandolo oppure impastandolo con del burro ammorbidito dopo averlo tritato.
Varietà di preparazione
Ecco giunti all'utilizzo del dragoncello in cucina. Come già detto è un'ottima alternativa al sale e può essere utilizzato come aromatizzante per tante ricette. Le sue foglie possono essere inserite in insalate o in alcune salse. Possibile anche usare il dragoncello per aromatizzare l'aceto. Tra le ricette che prevedono questo ingrediente, suggerisco un ottimo
riso al forno con zucchine, mozzarella e ovviamente il dragoncello.
Pubblicata il 31/08/2017
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