Le
freselle sono pane cotto al forno che viene biscottato una seconda volta dopo essere stato tagliato a metà in orizzontale. Si tratta di una preparazione tipica del Sud Italia ed in particolare di Puglia, Campania e Calabria. Qui possono assumere nomi diversi: se in Campania c’è la fresella, in Puglia è nota come frisella, mentre può essere conosciuta come fresa in Calabria. Altre parole utilizzate per questa preparazione sono frisedda, fresedda o frisa.
Nome a parte, la
fresellaè realizzata sia con farina di grano duro che con quella integrale. Grazie al procedimento utilizzato per realizzarle, viene eliminata l’umidità e questo consente di poterle conservare più a lungo. Il risultato sarà un pane biscottato dalla consistenza porosa, ideali per essere bagnate con acqua fredda e poi condite in base ai propri gusti.
Proprietà freselle
Per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale, la fresella presenta circa 375
calorieogni 100 grammi di prodotto. Si tratta, in generale, di un alimento ricco di carboidrati e povero di grassi. Nel caso in cui sia realizzata con la farina integrale è da segnalare anche un buon quantitativo di fibre. Tra i sali minerali contenuti segnaliamo calcio, sodio, magnesio e fosforo.
Come conservare
Abbiamo già accennato al fatto che la fresella può essere conservata a lungo: basta tenerle nella confezione originale in un luogo fresco e asciutto.
Varietà di preparazioni in cucina
E veniamo a come utilizzarle in cucina. Solitamente la frisella è servita come antipasto ma con il giusto condimento può diventare anche un piatto unico o ancora un primo o un secondo. Come accennato, la fresella - che può essere
fatta anche in casa - va bagnata con acqua fredda salata prima di essere consumata. Per il condimento ci si può sbizzarrire: la
fresella napoletana, ad esempio, prevede pomodori, aglio, olio, origino e basilico, in quella che è chiamata anche caponata napoletana.