Alla scoperta del gin, distillato che è utilizzato per la preparazione di diverse ricette e alcuni cocktail. Questa bevanda solitamente è incolore e deriva dalla distillazione di un fermentato di frumento e orzo nel quale vengono messi i botanicals, una miscela che si ottiene utilizzato erbe, spezie e sostanze aromatizzanti tra le quali le bacche di ginepro da cui deriva anche il nome.
Per quanto riguarda i botanicals, il loro utilizzo varia in base al distillatore. Questi quelli più utilizzati:
- Ginepro: deve essere presente per legge nel Gin;
- Semi di Coriandolo
- Radici di Angelica
- Iris Germanica e Iris Pallida
- Scorza di Agrumi
A questi possono essere aggiunti anche cannella, liquirizia, mandorle, noce moscata.
La classificazione del gin
Per quel che riguarda il gin, in Europa è in vigore la seguente classificazione:
- Gin: gli aromi vengono aggiunti nello spirito rettificato con il 96% minimo di alcol, senza una nuova distillazione. L’imbottigliamento deve avvenire con un rapporto tra alcol e volume di almeno il 37,5%.
- Gin Distillato: in questo caso c’è una seconda distillazione dello spirito rettificato al 96%, utilizzando le bacche di Ginepro e altri botanicals; il prodotto finito deve contenere il 37,5% di alcol.
- London Dry Gin: si tratta di un gin distillato senza però l’aggiunta di aromi.
- Spiriti aromatizzati al ginepro
Cenni storici
La ricetta del gin fu realizzata in Olanda da Francisco Della Boe che era alla ricerca di una medicina in grado di curare la febbre di cui i marinai erano spesso vittima. Dai Paesi Bassi il gin sbarcò in Inghilterra dove ebbe un grande successo, tanto da diventare anche un metodo per retribuire gli operai. Questo procurò non pochi problemi a livello sociale (numerosi i disordini legati all’aumento dell’alcolismo nelle città inglesi) tanto da rendere necessario, tramite il gin acts, la limitazione del suo consumo.
Varietà di preparazioni in cucina
Questo liquore è utilizzo in cucina in varie ricette: lo scopo del suo uso in cucina è esaltare i sapori delle preparazioni. Così possiamo trovare le scaloppine bagnate con il gin invece che con il vino oppure il coniglio o anche dei primi piatti come penne, salmone e gin (al posto della più classica vodka). Ma questo distillato trova il suo massimo utilizzo anche nella preparazione di alcuni drink: ecco allora il
gin tonic, il
gin limon, il
gin fizz o ancora il
negroni e l'angelo azzurro.
Pubblicata il 19/08/2018
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