I canditi, un dolce gusto millenario

Data Pubblicazione: 16/12/2017

I canditi, un dolce gusto millenario

I canditi sono il risultato del processo di canditura. Si tratta di un procedimento di conservazione della frutta (ma anche di altri alimenti) tramite l'utilizzo di uno sciroppo di zucchero. In pratica si immerge la frutta che si vuole sottoporre a canditura in questo preparato di zucchero ottenendo così la frutta candita o i canditi appunto. Questa parola deriva dall'arabo qandat che significa - guarda un po'- zucchero. Per realizzare i canditi lo zucchero più utilizzato è quello di barbabietola, ma possono anche essere usati altri zuccheri alimentari. Possibile inoltre realizzare la frutta candidata con il miele: si otterrà così una canditura 'pregiata' e quindi più costosa.

Proprietà dei candidati e valori nutrizionali

Aspetto negativo del processo di canditura è la perdita totale o quasi delle qualità nutrizionali della frutta utilizzata. Si riesce a conservare soltanto qualche vitamina, mentre si impenna notevolmente la quantità di zucchero che arriva a toccare anche il 70%. Proprio per questo la frutta candita o i canditi in generale non sono adatti a persone con diabete o sovrappeso. Questo anche per l'elevato apporto calorico che garantiscono: oltre trecento calorie ogni 100 grammi.

Valori nutrizionali

100 grammi frutta candita:

  • Kcal 322
  • Proteine 0,34 g
  • Carboidrati 82,74 g
  • zuccheri 80,68 g
  • Grassi 0,07 g
  • saturi 0,01 g
  • monoinsaturi 0,008 g
  • polinsaturi 0,02 g
  • colesterolo 0 mg
  • Fibra alimentare 1,6 g
  • Sodio 98 mg
  • Alcol 0 g

Cenni storici

Parliamo comunque di un alimento con una storia molto lunga alle spalle. La canditura, infatti, risale a diversi millennni fa quando era utilizzata per la conservazione di frutta e radici. Già le popolazioni cinesi e quelle della Mesopotamia erano solite utilizzare lo zucchero per aumentare la durata di alimenti altrimenti facilmente deperibili, come ad esempio pesce e frutta. Successivamente gli arabi iniziarono a servire la frutta avvolta da zucchero come dessert in banchetti di un certo livello. Proprio gli arabi fecero arrivare i canditi in Europa. Così nel 1500 iniziano a comparire nelle ricette della cucina milanese o siciliana, lì dove li troviamo ancora oggi come ad esempio nel cannoli siciliani.

Come usare i canditi in cucina

Quelli più utilizzati in cucina sono sicuramente le arance candite o il cedro candito, ma non è insolito trovare chi utilizza in cucina lo zenzero candito. Ad ogni modo questo alimento è ottimo per la preparazione di torte: era un ingrediente immancabile nei dolci delle nonne che spesso lo preparavano anche in casa. Al giorno d'oggi resiste il loro utilizzo in ricette classiche come la cassata siciliana o il panettone. Ma si possono trovare anche per guarnire coni gelato. Possibile, come detto, anche farli in casa. Ad esempio basterà prendere la buccia di due arance e tagliarle a filetti, togliendo il bianco. Dopo aver preparato uno sciroppo di zucchero, ci buttiamo dentro i filetti di arancia e lasciamo asciugare per qualche minuto.

Pubblicata il 16/12/2017

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