Le arachidi sono il frutto dell’arachide, pianta conosciuta anche con il nome scientifico di Arachis hypogaea. Si tratta di una pianta erbacea che fa parte della famiglia delle Fabacee (Leguminose). Nativa del Sud America, i suoi frutti, oltre che arachidi, possono anche essere chiamati spagnolette, noccioline americane, bagigi, caccaetti, sachetti o cecini.
Originari delle foreste brasiliane, le arachidi sono caratterizzate da un colore paglierino con massimo tre chicchi in ogni guscio. A ricoprirle c’è una pellicola che è di colore rosso porpora. Se la loro origine è sudamericana, gli attuali paesi leader nella produzione sono Cina, india e Stati Uniti.
Proprietà degli arachidi
Scopriamo qualcosa in più sulle proprietà delle arachidi, un frutto conosciuto anche per il
burro di arachidi. Ricche di sali minerali, soprattutto calcio, sodio, fosforo e potassio, hanno una discreta quantità di vitamine, soprattutto B1, B2, B3, B5, B6, E e J. Da segnalare anche il contenuto di acido aspartico e glutammico, come pure la presenza di altri amminoacidi.
Una tale composizione rende le arachidi in grado di rafforzare il sistema immunitario e dare energia all’organismo. Ottime per combattere lo stress, sono indicate per chi pratica attività sportiva. Secondo alcuni studi sono anche utili per prevenire il cancro e l’Alzheimer, inoltre possono servire anche ad abbassare il colesterolo cattivo e a prevenire malattie cardiovascolari. Tra le altre proprietà di questi frutti, ci sono quelle più legate al mondo femminile: aiutano a ridurre dolori mestruali e vampate di calore in menopausa, stimolano inoltre la produzione di latte materno. Attenzione però: sono particolarmente allergeni per la presenza delle proteine Ara h1, Ara h2, Ara h3.
Valori nutrizionali 100 grammi di arachidi:
- Kcal 585
- Proteine 23,68 g
- Carboidrati 21,51 g
- Zuccheri 4,18 g
- Grassi 49,66 g
- Saturi 6,893 g
- Monoinsaturi 24,64 g
- Polinsaturi 15,694 g
- Colesterolo 0 mg
- Fibra alimentare 8 g
- Sodio 6 mg
- Alcol 0 g
Cenni storici
La
pianta di arachidi non esiste allo stato selvatico ma è il prodotto dell’ibridazione tra Arachis duranensis e Arachis ipaensis. Ad ogni modo l’arachide era nota già in epoca precolombiana come dimostra il fatto che è spesso raffigurata in opere d’arte di quell’epoca.
Varietà di preparazione in cucina
Burro di arachidi ricetta più conosciuta ma non la sola. Le arachidi, infatti, possono essere utilizzate in diversi modi in cucina. Mangiate sfuse, macinate oppure impastate per realizzare anche l’olio oltre a creme come appunto il
burro. Il loro impiego più diffuso è come stuzzichini durante gli aperitivi, ma sono spesso usate anche per preparare dei deliziosi dolci. Nella cucina orientale sono invece utilizzate anche per ricette salate: in Thailandia è diffuso il Pad Thai, ricetta che unisce pollo, arachidi tostate e altre spezie.
Pubblicata il 26/04/2018
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