Data Pubblicazione: 04/01/2018
Le sardine sono un pesce osseo marino che appartiene alla famiglia dei Clupeidae. Presente soprattutto nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico Orientale, è assente o raro più su del Mar del Nord, nel Mar Nero e nel Mar d'Azov. Di sardina ne esiste un'unica varietà: si tratta di un pesce che vive in acque aperte e non va a contatto con il fondale.
Spesso si associano le sardine alle acciughe ma si tratta di due specie completamente diverse, che originano da due famiglie differenti. La sardina presenta un corpo affusolato, con il ventre caratterizzato da una fila di scaglie rigide ed appuntite. Anche la testa è appuntita, con occhi e bocca grande. Questa è formata da una mandibola inferiore più lunga di quella superiore e ha denti molto piccoli. Questo pesce presenta un colore azzurro-verde sul dorso, argento sui fianchi e bianco sul ventre. Presenti anche macchie nere sui fianchi, nella parte dorsale.
Le sardine sono un ottimo alimento che fa bene al nostro corpo. Pesce ricco di niacina, vitamina D, vitamina B12, fosforo, proteine, calcio. Hanno un'elevata presenza di omega 3 e quindi sono ottime per proteggere il cuore e combattere l'ipertrigliceridemia. Proprio per conservare i grassi omega-3 è consigliabile non cuocerle ad elevate temperature. Sconsigliate per chi soffre di gotta, sotto sale andrebbero mangiate con moderazione da chi è iperteso.
Le sardine sono note fin dall'antichità. Aristotele sarebbe l'autore del racconto sui Sardi - gli abitanti della Sardegna - commercianti in tutto il mondo di un pesce salato che portava il loro nome. Ma di questo pesce ne parla anche Alexandre Dumas: "Molto abbondante anche nel Mediterraneo e soprattutto nei dintorni della Sardegna, a cui si deve il suo nome di derivazione latina… C’è chi sostiene che le sardine amino il suono degli strumenti e mettano la testa fuori dall’acqua per ascoltarli". Infine, il re Enrico IV ne andava ghiotto, tanto da farne la propria colazione nei giorni di digiuno dopo l'abiura.
Pesce molto delicato, occorre mangiarlo o congelarlo il prima possibile. Così appena acquistato, va pulito e poi messo in frigorifero e consumato in massimo due giorni. Possibile anche congelarlo in sacchetti chiusi ermeticamente: in questo caso può essere consumato entro 3 mesi.
Per le sardine ricette ce ne sono davvero tante, anche perché si tratta di un pesce molto economico. Molto utilizzate nella cucina siciliana dove è famosa la pasta con le sarde alla palermitana o la sarda alla beccafico. Ma non sono da meno le sardine al forno o ancora le sardine fritte. Tutte ricette decisamente gustose, come ad esempio le sarde in saor, piatto tipico veneziano. Impossibile non fare un accenno alle sarde marinate in aceto o limone o alle sarde alla pizzaiola: una vera delizia!
Pubblicata il 04/01/2018Le nostre rubriche
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