La Maggiorana è una pianta originaria dell'Asia minore, conosciuta con il nome scientifico di Origanum Majorana. Simile all'origano, se ne differenzia per il gusto più dolce e speziato. Nelle regioni di origine è una pianta perenne che riesce a crescere fino ai mille metri sul livello del mare, mentre nelle altre zone è una pianta annuale visto che non riesce a resistere ad un clima troppo rigido. I suoi fusti arrivano fino a 90 centimetri e presenta foglie piccole con una leggera peluria. I fiori sono bianco rosati e la fioritura avviene nei mesi più caldi.
In cucina la maggiorana si utilizza per insaporire i piatti
Si usano sia le foglie che i fiori, entrambi sono consumati sia freschi che essiccati.
Numerose le proprietà benefiche della maggiorana. Conosciuta soprattutto per il suo
effetto antistress e digestivo: le proprietà calmanti derivano dalla presenza di sostanze che portano alla riduzione della pressione arteriosa tramite la vasodilatazione che deriva dalla regolazione del sistema nervoso autonomo. Inoltre porta al rilassamento muscolare e alla regolazione della presenza nell'organismo di adrenalina e serotonina, gli ormoni responsabili dello stress.
Ma gli effetti positivi dell'utilizzo della maggiorana non si limitano all'essere un prezioso antistress. La presenza di vitamina C le conferisce proprietà antispasmodiche, mentre l'olio essenziale è ideale come analgesico. Da segnalare anche l'effetto digestivo di un infuso di maggiorana che va a favorire lo sviluppo di succhi gastrici. La presenza di flavonoidi la rende utile come rimedio all'invecchiamento precoce, mente la Vitamina A ne fa un'erba utile per la cura di occhi e pelle. Infine, grazie all'elevata presenza della Vitamina K, ha un effetto benefico in chi soffre di Alzheimer: recenti studi dimostrano che ha un effetto nella limitazione dei danni neuronali.
100 grammi di Maggiorana essiccata contengono:
- Kcal 271
- Proteine 12,66 g
- Carboidrati 60,56 g
- Zuccheri 4,09 g
- Grassi 7,04 g
- Colesterolo 0 mg
- Fibra Alimentare 40,3 g
- Sodio 77 mg
- Alcol 0 g
Cenni storici
La
Origanum Majorana è una pianta conosciuta fin dall'antichità. Le prime testimonianze del suo utilizzo si ritrovano nei papiri egiziani dove si trovano descritti con dovizia di particolari gli usi terapeutici e esoterici. Nata in Asia minore, si diffonde ben presto anche nell'area Mediterranea tanto che antichi greci e romani già la utilizzavano come rimedio ad alcuni malanni e simbolo di felicità. Numerose le opere che la citano. Ad esempio nel testo di Giuseppe e Tommaso Donzelli e Giovanni G. Roggeri, Teatro farmaceutico, dogmatico e spagirico, è indicata come erba capace di curare "tutti i mali freddi del capo, del cervello e de nervi".
Come conservare
La maggiorana può essere conservata sia fresca che secca, adottando però metodi diversi che portano ad una durata di conservazione diversa.
Fresca: possiamo metterla in frigorifero, preferibilmente nello scomparto riservato a frutta e verdura e consumarla entro qualche giorno. Possibile anche, se dotata di gambo adatto, lasciarla fuori in un vaso con l'acqua: resisterà un po' di più.
Secca: metodo di conservatore più efficace, permette di conservarne l'aroma più a lungo. Occorre utilizzare dei vasi di vetro ben chiusi e riposti in un luogo fresco e asciutto.
Possiamo anche decidere di coltivarla in casa scegliendo una posizione ben soleggiata e al riparo dalle intemperie.
Varietà di preparazione della maggiorana
La maggiorana può essere utilizzata in cucina sia fresca che essiccata ed è utile per dare ancora maggior sapore ai nostri piatti. Spesso la si usa in un misto di erbe (come ad esempio il Za'atar, miscuglio di erbe ottimo per insaporire delle focacce). Ideale anche per condire arrosti di carne ma anche primi piatti e verdure. Ad esempio potete provare a dilettarvi nella preparazione di un piatto di pasta con zucchine, mandorle e maggiorana (
a questo link trovi la ricetta completa) o ancora cimentarvi nella preparazione di un pesto di maggiorana (su
questa pagina scopri come realizzarlo) con il quale condire numerosi piatti.
Pubblicata il 06/12/2016
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