Marsala liquore
Data Pubblicazione: 20/08/2018

Per ottenere il marsala liquore occorre utilizzare le viti provenienti dalla Grecia: queste sono molto basse, con foglie grandi ed hanno una maturazione lenta in quanto i grappoli non sono esposti al sole direttamente. Proprio tale particolarità gli dona quell’inconfondibile sapore dolce. In base al tipo di uva utilizzata, il marsala varia colore: così si può trovare oro se è realizzato con uva bianca; ambrato se si unisce all’uva bianca l’1% di mosto; rubino se realizzato con uva rossa e il 30% di vino bianco.
Altra classificazione deriva dalla presenza di zucchero: ecco allora che il liquore marsala può definirsi secco se lo zucchero non va oltre i 40 grammi per litro; semisecco se non si superano i 100 grammi di zucchero; dolce se in un litro di liquore ci sono più di 100 grammi di zucchero.
Un’altra classificazione divide il marsala in vergine e conciato: nel primo caso si utilizzano soltanto uve bianche e dopo la fermentazione può essere addizionato esclusivamente con etanolo di origine vitivinicola o acquavite di vino; quello conciato, invece, prevede dopo la fermentazione l’aggiunta di etanolo, mosto cotto e mistella (miscela di mosto d’uva tardiva).