Le Nocciole sono il frutto dell’albero di nocciòlo (Corylus avellana), pianta che fa parte della famiglia delle Betulaceae: tra gli alimenti più ricchi di Vitamina E (vengono subito dopo le mandorle) sono un frutto secco che è formato da un seme ricoperto da un guscio duro e legnoso. Possono essere consumate sia fresche (il periodo migliore è settembre) che secche (le si trova durante tutto l’anno).
Le nocciole crescono bene nel Bacino del Mediterraneo e i Paesi con la maggiore produzione sono infatti Turchia, Italia, Spagna a cui si aggiungono anche gli Stati Uniti. In Italia le varianti più diffuse sono:
tonda gentile trilobata
tonda di Giffoni
tonda gentile romana
mortarella
tonda tardiva
Proprietà benefiche delle nocciole
Alle nocciole di Giffoni (Provincia di Salerno) è stato riconosciuto il marchio IGP. In generale le nocciole hanno notevoli proprietà benefiche e salutari grazie alla loro composizione. Ad esempio sono un frutto che presenta un’elevata quantità di grassi insaturi, indicati per apportare benefici al sistema cardiovascolare; gli elevati livelli di acido oleico le rendono, inoltre, indicate per far alzare il colesterolo buono (HDL). La grande quantità di vitamine E rendono le nocciole utili nella prevenzione di alcuni tumori (ad esempio quello della vescica) e nella protezione della pelle dai danni dei raggi ultravioletti e dall’invecchiamento prematuro. Grazie alla grande presenza di magnesio tale frutta è indicata per ridurre crampi e affaticamento muscolare e apporta benefici anche a ossa e articolazioni. Infine, le nocciole sono ideali per il corretto funzionamento del sistema nervoso e dall’apparato digerente.
Valori nutrizionali
delle nocciole
Dal punto di vista nutrizionale, 100 grammi di Nocciole fresche assicurano:
Kcal 628
Proteine 14,95 g
Carboidrati 16,7 g
Zuccheri 4,34 g
Grassi 60,75 g
Colesterolo 0 mg
Fibra alimentare 9,7 g
Sodio 0 mg
Cenni Storici
Pianta conosciuta fin dall’antichità, il nocciolo e i suoi frutti (le nocciole) sono utilizzate fin dall’epoca greca e romana. Nell’antica Roma, Plinio riteneva il consumo delle nocciole responsabile di emicranie e ingrassamento. Tale pianta era donata per augurare felicità, mentre in Francia era un regalo da fare agli sposi perchè simboleggiava la fecondità.
Nell’antichità il legno del nocciolo era utilizzato come difesa contro le serpi; nel medioevo, invece, rami di nocciolo erano usati per stringere accordi con il diavolo ma anche per guarire l’epilessia. Arrivando ai giorni d’oggi, le nocciole sono ancor protagoniste il 12 dicembre, vigilia di Santa Lucia, a Massaquano: qui, ogni anno, si ripete il lancio delle nocciole, simbolo delle pupille degli occhi. Dal tetto delle chiesa vengono lanciate le nocciole in onore della santa protettrice della vista.
Come conservare
Le nocciole possono essere conservate sia con il guscio che già sgusciate: dal primo al secondo metodo, cambia ovviamente la durata della conservazione. Le nocciole con guscio, infatti, tenute in ambiente fresco e asciutto possono essere conservate fino ad un mese; le nocciole sgusciate, invece, deperiscono rapidamente: per mantenerle per qualche giorno occorre tenerle in un vaso chiuso e in un luogo fresco e asciutto. Per aumentarne il tempo di conservazione, possono essere congelate.
Le nocciole possono inoltre essere essiccate: in questo caso si mantengono per circa un anno.
Altro metodo di conservazione delle nocciole è la tostatura: le nocciole trattate in questo modo, vanno poste in barattoli chiusi ermeticamente e conservati in un luogo non umido e lontano da fonti di calore.
Varietà di preparazione delle nocciole
Le nocciole possono essere utilizzate per una varietà di preparazioni: ideali per la realizzazione di dolci e creme, è il frutto più adatto ad essere unito al cioccolato ma non mancano le ricette di primi o secondi che prevedono il suo utilizzo. Così chi vuole, può iniziare un pranzo con un delizioso
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Pubblicata il 07/12/2016
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