Data Pubblicazione: 24/04/2020
Il formaggio toma è un tipico prodotto alimentare del Nord Italia e precisamente di Piemonte e Valle d’Aosta: con il termine toma in realtà si intendono diversi tipi di formaggio prodotti con tecniche simili. La definizione precisa è contenuta in un decreto ministeriale del 24 novembre 1964: “Formaggio duro, fatto con latte vaccino o misto, non fermentato, con un contenuto in grassi pesato a secco non inferiore al 18%”. Questi formaggi possono infatti contemplare o meno la presenza di latte di pecora o capra e cambiano anche in base ai tempi di stagionatura che vanno dai 20 ai 60 giorni: durante questo periodo le forme (cilindriche, con diametro dai 15 ai 35 centimetri, altezza tra i 6 e i 12 cm e un peso che arriva fino agli 8 Kg) vengono cosparse di sale, lavate con l’acqua prodotta dallo stesso, e quindi rivoltate con frequenza. Il periodo di stagionatura influenza proprio la consistenza del toma formaggio che può essere morbido o anche più duro e saporito se stagionato a lungo.
Per quanto riguarda le varietà di toma, esistono alcune come la toma piemonteseche ha ottenuto la DOP (Denominazione di Origine Protetta) e altre quella PAT (Prodotto agroalimentare tradizionale italiano) quale quella di Gressoney.
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