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Zucchero a velo

Data Pubblicazione: 06/01/2018

Zucchero a velo, per decorazioni spettacolari
Impossibile non conoscere lo zucchero a velo: si tratta di un alimento dolce e secco, altro non è che polvere di saccarosio anche se nella produzione industriale sono spesso aggiunti amido e lipidi. Questo ingrediente è utilizzato soprattutto in pasticceria, come alternativa allo zucchero tradizionale. In questo senso, infatti, le sue caratteristiche lo rendono più adatto alla decorazioni, come vedremo in seguito.

Come fare lo zucchero a velo

Altro aspetto da tener presente è che è possibile utilizzare lo zucchero a velo fatto in casa.La preparazione è davvero semplice e non impiegherà più di qualche minuto. Basterà, infatti, prendere il normale zucchero da cucina e frullarlo per qualche minuto. Una volta che sarà diventato una polvere finissima, sarà pronto per essere utilizzato. Possibile anche aggiungere un po' di maizena (2-3%), soprattutto se lo volete utilizzare per guarnire.

Proprietà dello Zucchero a velo

Lo zucchero a velo come detto ricalca le proprietà dello zucchero da cucina tradizionale: è formato essenzialmente da glucidi e non sono presenti in grande quantità lipidi e proteine. Volendo sintetizzare la sua composizione, si può dire che presenta il 99,6% di glucidi (di qui il 97,9% semplici) e un apporto calorico paria a 389 Kcal ogni 100 grammi. Poco rilevante, invece, la presenza di vitamine e sali minerali. In base a questa composizione, lo zucchero a velo può definirsi non adatto a chi è alle prese con una dieta dimagrante e a chi soffre di iperglicemia o diabete mellito tipo 2. Da tenere presente, inoltre, che in quello professionale si trovano tracce anche di amido e lipidi. Questa particolare composizione, va a formare lo zucchero idrofobo: con maggiore capacità di soluzione, è ottimo per le decorazioni.

Cenni storici


La storia dello zucchero a velo ricalca la storia dello zucchero. Già i Polinesiani utilizzavano una sostanza simile allo zucchero di canna, estratta dalla poba. Di ciò si ha una testimonianza datata XIII secolo avanti Cristo. Poi i persiani nel XII secolo a.C. scoprirono una pianta che produceva un succo che prosciugato dava vita a cristalli dolci. Ma la prima vera produzione di zucchero origina nei paesi Arabi: già nel VI secolo avanti Cristo erano noti metodi di estrazione dello zucchero come testimoniato in un libro dell'agronomo Ibn al-Awwam datato XII secolo.

Come conservare

Lo zucchero a velo va conservato possibilmente in un barattolo di vetro, chiuso ermeticamente e posizionato in un luogo fresco e asciutto. E' importante non farlo entrare a contatto con l'acqua.


Varietà di preparazione


Abbiamo già spiegato come lo zucchero a velo può essere utilizzato in pasticceria sia negli impasti che come guarnizione. Ad esempio è possibile realizzare la pasta frolla con zucchero a velo, ma anche altre torte famose come quella paradiso o il classico pandoro natalizio. Inoltre questo ingrediente è fondamentale come decorazione, per preparare la pasta di zucchero o le glasse.

Pubblicata il 06/01/2018

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