Data Pubblicazione: 06/01/2018
Lo zucchero di canna è un tipo di zucchero che deriva dalla pianta Saccharum officinarum L., conosciuta anche come canna da zucchero o cannamele. Si tratta di una pianta tropicale che fa parte della famiglia delle Poaceae, dalla quale si estrae un succo che può essere utilizzato immediatamente come alimento oppure per produrre lo zucchero appunto.
La Saccharum officinarum può raggiungere un’altezza di 5 metri, ha un rizoma duro con molti steli legnosi e nodi. Questa pianta presenta dei culmi, simili a quelli del bambù, che possono superare anche i 10 chilogrammi di peso. Preferisce il clima caldo-umido, per questo è diffusa soprattutto nei paesi Tropicali con piogge e temperatura non inferiore ai venti gradi. Così i maggiori produttori di canna da zucchero li troviamo in America Centrale, Sud America e Asia.
Come si ottiene lo zucchero di canna? Semplice: il liquido ottenuto con la spremitura viene bollito e purificato con latte di calce. Il liquido che si ottiene viene separato tramite centrifugazione, portando quindi alla produzione di zucchero grezzo e melasso. Successivamente può esserci un ulteriore processo di raffinazione che lo porta ad essere molto simile a quello da cucina. Senza processo chimico, invece, si ha lo zucchero integrale di canna.
Bisogna capire bene la differenza tra lo zucchero grezzo di canna e lo zucchero integrale di canna: il secondo ha meno saccarosio ed è più ricco di sali minerali; il primo è molto simile allo zucchero da cucina tradizionale. Inoltre le calorie zucchero di canna integrale sono di meno (365 contro le 392 di quello classico).
La canna da zucchero compare in Europa grazie agli arabi: la prima testimonianza si ha intorno al 700 dopo Cristo in Spagna, due secoli dopo fa la sua apparizione anche in Sicilia. Prima della scoperta della possibilità di ricavare lo zucchero dalle barbabietole, coltivare la canna da zucchero era un’attività molto redditizia.
Lo zucchero va conservato in un barattolo chiuso riposto in un luogo fresco e asciutto, al riparo dall’umidità.
Lo zucchero di canna in cucina può essere usato ovviamente come dolcificante, così come nella preparazione dei dolci come alternativa al tradizionale zucchero. Diverse ricette che lo prevedono arrivano dall'Oriente. Inoltre, è ideale per la preparazione di cocktail visto il suo retrogusto di caramello: ad esempio è un ingrediente base del Mojito.
Pubblicata il 06/01/2018Le nostre rubriche
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