Come lavare i datteri
Data Pubblicazione: 24/10/2018

Prima di vedere perché bisogna lavare i datteri, diamo un’occhiata alle loro caratteristiche. Numerose le proprietà benefiche di questo frutto a partire dalla grande quantità di vitamine, soprattutto del gruppo B, e di sali minerali. Ottima fonte di fibre, assicura un carico di energia per la presenza di zuccheri naturali. Occhio però ad abusarne visto che parliamo di un alimento molto calorico: un datterofresco garantisce 140 Kcal ogni 100 grammi, mentre quello secco arriva a 250 Kcal sempre per 100 g di prodotto.
Come lavare i datteri prima di consumarli
Eccoci arrivati a come lavare i datteri: possiamo in primo luogo chiarire che è bene lavare sia quelli freschi che quelli secchi. I primi sono lisci e carnosi, mentre i secondi hanno una pelle raggrinzita e presentano un colore più scuro. Ebbene in entrambi i casi i datteri si devono lavare prima del consumo: basterà lavarli sotto un getto di acqua corrente e poi asciugarli con cura. Questo perché la loro superficie attrae la polvere e la sporcizia quindi occorre pulirli prima di dedicarsi al loro consumo.Una volta lavati i datteri possono essere mangiati o conservati: quelli freschi vanno in frigorifero, nel reparto meno freddo; quelli secchi, invece, occorre tenerli a temperatura ambiente, in un luogo non umido e in un contenitore chiuso in modo da preservarne la consistenza morbida. Ora che abbiamo visto come pulire i datteri, possiamo dedicarci alle nostre tante ricette come il risotto con datteri allo zafferano o i muffin.