Come lavare l'aneto per usarlo in cucina
Data Pubblicazione: 07/12/2017

In questa guida vedremo come lavare l'aneto per poi usarlo in una delle tante ricette possibili. Dell'aneto si possono usare sia i chicchi, essiccati, che le foglie. Scopriamo allora come usare l'aneto prima di vedere i semplici passaggi da fare per utilizzarlo in una preparazione culinaria. Partiamo con le foglie dell'aneto fresco. Se abbiamo la possibilità di coltivarlo in casa, prendiamo le foglie quando formeranno dei boccioli gialli. Scegliamo le foglie più verdi che non presentano ingiallimenti. Le tagliamo intere usando le forbici, eseguendo il taglio proprio sotto il mazzetto. Se, invece, acquistiamo le foglie di aneto, scegliamo quelle più fresche. Il colore dovrebbe essere verde scuro, da evitare quelle giallognole e secche. Queste foglie andranno poi messe in un barattolo con acqua per usarle quando occorre. Il barattolo deve essere conservato in un luogo fresco e l'acqua cambiata un giorno sì ed uno no. In questo modo l'aneto si conserverà per tre giorni circa.
Come lavare l'aneto: operazione semplice ma essenziale
Ora è il momento di lavare l'aneto prima di utilizzarlo in qualche ricetta. Operazione davvero semplice: basterà, infatti, passare gli steli sotto un getto di acqua fredda. Importante eliminare tutte le foglie ingiallite.
E se invece vogliamo usare i semi? Se coltivate la pianta, i semi vanno raccolti quando diventano marroni, ma prima che cadano. Per prendere tutti i semi, manteniamo un contenitore sotto ogni fiore secco, mentre con una mano stacchiamo i fiori che cadranno nel contenitore. Mentre procediamo al taglio, i semi si staccheranno dai fiori. Una volta raccolti i semi, riponiamoli in una teglia da forno e li facciamo cuocere a 90 gradi per circa trenta minuti. Dopo che si sono raffreddati, li mettiamo in un contenitore di plastica o di vetro con chiusura ermetica. Questo contenitore andrà conservato in un luogo fresco e asciutto.
E poi, come usare l'aneto in cucina? Per preparare un ottimo pesce spada, ad esempio, oppure un altrettanto buono piatto di gnocchetti sardi con salmone affumicato e zucchine.