Ingrediente tipico del Medio Oriente, si sta da poco introducendo anche in Italia. Proprio per la sua recente diffusione, sorge la domanda:
come pulire e cucinare il bulgur? La risposta è molto semplice ma prima di arrivarci, vediamo
cos’è il bulgur: parliamo di frumento germogliato che è seccato e tritato. Si tratta quindi di un cereale integrale, ottimo per preparare delle minestre, insalate fredde ma anche come contorno per secondi piatti sia di carne che di pesce.
Solitamente il bulgur può essere trovato in commercio già precotto a vapore e seccato. Ne esistono diversi ‘formati’: quello grosso, ottimo per le minestre, quello più piccolo, ideale per le insalate fredde. Prima di vedere
come pulire il bulgur e successivamente
come cucinare il bulgur, un rapido sguardo alle proprietà nutrizionali. Parliamo di un ingrediente che presenta una grande quantità di amido e carboidrati; ricco di vitamine, soprattutto B e A, presenta anche una discreta quantità di sali minerali, in particolar modo potassio, calcio, fosforo e magnesio. Dal punto di vista lipidico, il contenuto è limitato: appena il 2,9%. Quello proteico invece è il 13% circa. Una volta acquistato, se secco, il
bulgurpuò essere conservato a lungo: importante però tenerlo in un vaso ermeticamente chiuso e lontano da luoghi umidi.
Come cucinare il bulgur
Quando lo si vuole utilizzare può essere necessario pulire il
bulgur: in alcuni casi, infatti, è richiesto il risciacquo, ma questa indicazione può essere trovata tranquillamente sulla confezione e sono proprio quelle indicazioni a cui bisogna fare riferimento prima di consumare il bulgur. Stessa cosa per sapere come cucinare il bulgur: solitamente è necessario lessarlo per circa 15 minuti in acqua salata oppure farlo cuocere in acqua (1,5 volte il peso del bulgur) per 15 minuti a fiamma bassa. Ma è importante, come già detto, consultare le indicazioni presenti sulla confezione perché potrebbe essere necessario cuocerlo in maniera differente.