In questa rubrica vedremo
come pulire il rombo. Parliamo di un pesce molto apprezzato in cucina: dalla forma romboidale, se ne trovano diverse specie che vivono soprattutto nel Mar Mediterraneo, nell’Oceano Atlantico e nel Mar del Nord. Grande fino ad un metro, è caratterizzato dall’assenza di squame e dalle presenza di poche e grandi spine, il che lo rende facile da pulire.
Come scegliere il rombo
Prima di vedere
come si pulisce il rombo, alcuni suggerimenti su come sceglierlo per non ritrovarsi poi con un pesce che non è fresco. Le caratteristiche da tenere in considerazione sono le seguenti: gli occhi devono essere lucidi e sporgenti; la pelle non deve essere sbiadita ma lucida; importante anche l’odore che deve richiamare quello del mare. Attenzione, infine, al colore della carne: deve essere bianca o rossa (dipende dal dissanguamento). Ricordiamo che per cucinare le specie più apprezzate sono il rombo liscio e quello chiodato.
Come si pulisce il rombo
Ed eccoci al punto cardine di questa rubrica: come pulire il
rombo. Abbiamo già detto che questo pesce ha tra le sue caratteristiche principali il fatto di avere poche spine ed essere senza squame. Un duplice vantaggio per chi deve pulirlo. Così, una volta acquistato seguendo i nostri suggerimenti, occorreranno pochi minuti per averlo pronto per essere cucinato. Prendiamo allora un tagliere, un coltello e delle forbici. Mettiamo il pesce sul tagliere e con il coltello incidiamo lungo il dorso, leggermente sotto le branchie: ora possiamo eliminare le interiora e le pinne utilizzando le forbici. Siamo quasi arrivati alla fine della guida su come pulire il rombo: non resta che sciacquare il pesce sotto un getto di acqua corrente. Ora possiamo scegliere la ricetta da cucinare: dal rombo gratinato a quello al cartoccio, passando per i
filetti in padella con pesto di rucola alle noci.