Bisogna sapere
come pulire e tagliare i calamari appena acquistati per utilizzarli in una delle tante possibile ricette. Per essere in grado di scegliere un buon calamaro occorre prestare attenzione a che sia fresco: importante il colore che deve essere intenso con la parte bianca molto lucida. Attenzione anche all’odore: annusando un calamaro fresco si sentono un odore di salsedine e alghe.
Come riconoscere i calamari dai totani
Quando si va a comprare i calamari c’è da stare attenti a
non confonderli con i totani: per riconoscergli occorre osservare le pinne, nel calamaro arrivano a metà mantello e hanno la forma del rombo, mentre nel totano sono triangolari e si trovano all’estremità inferiore.
Pulire e tagliare i calamari: la pulizia
E’ arrivato il momento di descrivere come pulire e tagliare i calamari:

Prendiamo i calamari e passiamoli sotto un getto d’acqua.
Con una mano teniamo forte il corpo del calamaro, con l’altra
stacchiamo la testa cercando di far venire via anche le interiora.
Tiriamo via la penna trasparente di cartilagine e togliamo la pelle dal corpo del calamaro.
A questo punto possiamo sciacquare il corpo e procedere alla
pulizia interna.
Prendiamo la testa e procediamo con un’incisione all'altezza degli occhi per staccare i tentacoli. Dal centro dei tentacoli stacchiamo il dente centrale aiutandoci con un coltellino.
Stacchiamo via la pelle dai tentacoli
Sempre dalla testa tagliamo gli occhi.
A questo punto possiamo sciacquare nuovamente tutto sotto un getto d’acqua freddo.
Come tagliare il calamaro

Il calamaro è pronto per essere utilizzato come preferite: in base al tipo di ricetta prescelto si applicherà in diverso tipo di taglio. Ad esempio per i
calamari ripieni occorre lasciare intero il corpo del mollusco, mentre se vogliamo una frittura lo stesso dovrà essere tagliato ad anelli. Ancora: in caso volessimo fare un calamaro in umido, il corpo del pesce dovrà essere aperto a libro utilizzando un coltellino. Tutte le ricette possono essere trovate
qui.