Pulire le capesante è fondamentale per potersi poi gustare questo mollusco ottimo per tante gustose ricette. Le capesante presentano molte proprietà benefiche per l’organismo grazie alla presenza notevole di grassi omega 3, sali minerali e vitamine. Non consigliate a chi soffre di pressione alta per l’elevata presenza di sodio, sono tra i molluschi più utilizzati al mondo. E dire che il loro prezzo non è neanche così basso. Conosciute anche con il nome di conchiglie di San Giacomo in quanto erano raccolte da chi andava in pellegrinaggio al Santuario di San Giacomo che si trova lungo il Cammino di Santiago di Compostela.
Prima di vedere
come pulire le capesante, diamo uno sguardo alle caratteristiche cui prestare attenzione quando si vanno ad acquistare. Come tutti gli altri molluschi, devono essere ancora vive. Occorre allora vedere se il guscio è ben chiuso. Il diametro deve essere di almeno 10 centimetri. Sarebbe bene, poi, chiedere al pescivendolo di aprirne una per verificare il colore: la carne deve essere bianca da una parte e arancione brillante dall’altra, con consistenza soda.
Come pulire le capesante
E adesso possiamo illustrare
come si puliscono le capesante. Per farlo occorre attrezzarsi con una ciotola, un coltello appuntito e del sale grosso, oltre all’acqua ovviamente. Riempiamo allora la ciotola con l’acqua fredda, aggiungiamoci del sale grosso e immergiamo le capesante, lasciandole in ammollo per almeno trenta minuti. Trascorso questo lasso di tempo, prendiamole una alla volta e, aiutandoci con il coltellino, stacchiamo il muscolo presente nella parte piatta. Bisognerà poi staccare tutto il frutto ed eliminare la parte trasparente e quella nera. Infine, occorre separare la parte bianca da quella arancione. A questo punto si potrà lavarle entrambe sotto l’acqua corrente. Con questo passaggio abbiamo finito di pulire le capesante, ora possiamo utilizzarle per la ricetta che vogliamo come ad esempio le
capesante gratinate.