Fiadone Salato

Descrizione
Come fare il fiadone salato
Il nome Fiadone originerebbe da 'fladen', termine germanico che indica una 'cosa gonfia'. Facile intuire il perché di questo nome visto che questa preparazione prevede proprio un rigonfiamento durante una delle fasi di cottura. La storia di tale ricetta ha iniziato al tempo della corte di Ferrara e di Messibugo. Qui testimonianze si hanno già nello scalco rinascimentale. Il Fiadone sarebbe arrivato in Abruzzo attraverso il commercio dello zafferano. In passato, infatti, la ricetta prevedeva come ingrediente lo zafferano, che all'epoca era già un prodotto di eccellenza a L'Aquila. La ricetta originale ha poi subito varie modifiche con un cambio di ingredienti. Ancora oggi ne esistono molte varianti.Fiadone salato, ricetta per Pasqua
Ad ogni modo il termine Fiadone continua a rappresentare una ricetta tipica di Pasqua. Un piccola curiosità sul nome Fiadone: con questo, infatti, si indica anche un famoso dessert corso. In questo caso si parla di una torta a base di formaggio (il brocciu) e limone. Ma è tempo di tornare alla ricetta Fiadone salato. Molto semplice da realizzare, è un piatto che va servito freddo, di sicuro vi piacerà tantissimo. In Abruzzo è una ricetta che non manca mai durante le feste pasquali. Con il tempo si è poi diffuso anche durante tutto il resto dell'anno. Per sapere perché basta mangiarlo! Buona lettura e buona preparazione a tutti!Ingredienti
- Per la pasta di pane
- 500 gr di Farina 00
- ½ cucchiaio di Lievito di Birra
- Olio extravergine d'Oliva q.b
- Sale q.b
- Acqua q.b
- Per il ripieno
- 500 gr di Bietole
- 2 Capperi
- 2 Alici sotto Sale
- Sale q.b
- 50 gr di Olive verdi
- Olio extravergine d'Oliva q.b
Procedimento


1Per prima cosa, preparate la pasta di pane. Fate sciogliere il lievito in una ciotolina con l'acqua2Sistemate in una ciotola la farina setacciata a fontana e unite un pizzico di sale, il lievito disciolto in acqua e mescolateAmalgamate gli ingredienti e aggiungete a filo ¼ di bicchiere di olio extravergine mentre impastate.


3Formate un panetto con le mani e coprite la ciotola con un canovaccio, lasciate lievitare per circa 2 ore in un luogo fresco e asciutto4Nel frattempo, occupatevi delle bietole, eliminate le foglie più malandate o rovinate e sciacquatele sotto l'acqua correnteLessate le foglie in una pentola con acqua salata fino a quando saranno appassite.

5Snocciolate le olive verdi e tagliatele a rondelle sottiliSciacquate le alici sotto sale in modo da eliminare il sale in eccesso fatele soffriggere in una padella antiaderente con un giro d'olio fino a quando si saranno sfaldate. Quando la bietole saranno cotte, scolatele dall'acqua di cottura e unitele nella padella con le alici, aggiungete anche i capperi e le olive e fate insaporire il tutto per qualche minuto.

Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire. 6Infarinate una spianatoia e riprendete la pasta di pane, dividete il panetto in due parti uguali e stendeteli aiutandovi con un mattarello fino ad ottenere uno spessore di circa 1/2 cm o menoA questo punto dovete decidere se preparare un unico fiadone grande oppure più fiadoni piccoli. Nel primo caso, ungete una teglia con un filo di olio evo e sistemate alla base la pasta pane appena stesa.
Farcite con il ripieno a base di bietole e ricoprite con l'altra sfoglia di impasto, sigillate bene i bordi e bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta, infornate in forno preriscaldato a 250 gradi per 10 minuti e scendete a 200 gradi per un'altra ventina di minuti circa. Se invece volete realizzare più fiadoni, dopo aver steso il primo panetto di impasto, farcitelo con il ripieno a base di bietole, olive, capperi e acciughe e poi richiudete l'impasto in modo da ottenere una mezza luna. Sigillate i bordi e se preferite decorate con i rebbi d una forchetta.

Fate la stessa operazione anche con l'altro panetto di impasto e sistemateli entrambi su una teglia foderata con carta da forno oleata. Infornate in forno preriscaldato a 250 gradi per circa per 10 minuti e scendete a 200 gradi per un'altra ventina di minuti. 7Quando la superficie (in entrambi i casi) sarà ben dorata, sfornate e fate raffreddare prima di servire. Buon appetito