Oggi vi mostreremo la ricetta di una tipica salsa provenzale: la
Salsa Aioli. Solitamente viene utilizzata per accompagnare piatti di pesce, le verdure lessate e la carne alla griglia. La consistenza è simile alla maionese ma il gusto è molto più deciso e speziato.
Salsa aioli, ricetta contesa
Questa salsa ha un’origine molto lontana nel tempo. Si racconta che era già presente nell’antico Egitto quando veniva consumata da soldati e atleti per ottenere una maggior vigoria fisica. Dall’Egitto all’Antica Roma dove era presente il moretum, una miscela di aglio, olio, aceto e alcune erbe la cui ricetta era contenuta in un libro del gastronomo Marco Gavio Apicio. Furono proprio i romani a diffondere la salsa Aioli che diventò famosa nel Sud Italia e nella costa provenzale. Lì dove poi divenne una ricetta tradizionale. Attenzione però a parlare soltanto di ricetta provenzale: tra Valencia e la Catalogna è in atto una disputa sull’origine di questa ricetta. Per loro non ci sono dubbi: si deve parlare di
salsa aioli spagnola e guai a mettere in dubbio la sua provenienza. Si rischia il conflitto ‘mondiale’! Non per niente è ottima come condimento per le tapas, ma anche per le
patate al forno o fritte. Come detto, è poi ottima anche per pesce, carne e
uova sode.
Ma passiamo alla ricetta: esiste anche una variante di
salsa aioli senza uova, ma oggi vi presento la versione classica. Se preferite, potete conservare questa
salsa in frigo per circa 7 giorni n una ciotolina coperta con uno strato di pellicola per alimenti o in un apposito contenitore salvafreschezza. Provatela accompagnando con dei
crostini di pane o spalmandola su delle fette di pane tostato. Buon appetito e buona preparazione.
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