Si chiama
Tomahawk, ha la forma che richiama l’ascia di guerra dei nativi americani (di cui appunto prende il nome): parliamo della bistecca che deriva dalla parte centrale della schiena del manzo, approssimativamente dove si trovano le coste. Una bisteccone, guardando le misure, che può essere cotto su piastra ed è ideale per una grigliata, sia all'aperto che tra le mura di casa: in questo caso, nel prepararla noi usiamo una normale piastra domestica a chiusura, risultato garantito.
Cucineremo una costata di tomahawk del peso di 940 grammi, pagata euro 25,85.
La
carne tomahawk è conosciuta anche con il nome di bistecca preistorica e chiunque abbia visto almeno una volta i Flintstones non può non capirne il motivo. Già, la somiglianza con la bistecca che Fred e Barney gustavano è troppo marcata per non farci caso. La
tomahawk, carne che arriva dall'Australia, è molto diffusa negli Stati Uniti dove è ormai diventata presenza tradizionale nel barbecue a stelle e strisce. Questo taglio, originariamente derivato da un manzo australiano, frutto di un incrocio tra razze di grande pregio come Black Angus e il Wagyu, unisce due caratteristiche fondamentali: il ricco sapore della costata con la tenerezza del filetto. Il risultato è una bistecca che non può che essere apprezzata.
Importante è la composizione del tomahawk che presenta un osso, la costola che deriva dalle vertebre dorsali: tale forma garantisce anche proprietà particolarmente positive per la qualità della carne e per la sua preparazione, garantendo ad esempio una cottura più omogenea. Una volta capito cos'è la tomahawk, non resta che concentrarci su come può essere preparata.
Come preparare la bistecca tomahawk
In questa ricetta la
tomahawk verrà
cotta al sangue, su piastra domestica.
Se la preferite più cotta, protraete la cottura di qualche minuto dopo i primi 6 minuti che servono a "sigillare" la carne: quindi, 7, 8 minuti per lato per la
cottura media (quindi rosata) o allungando ancora un pochino la permanenza della tomahawk sul fuoco se la preferite ancora
più cotta (la costata, però, risulterà meno tenera).
Conservazione della tomahawk cotta su piastra
Meglio se la consumate subito. In alternativa una volta raffreddata, riponetela in frigorifero, chiusa in un contenitore salvafreschezza, per un giorno.
Se cercate qualche ricetta simile, non possiamo non mandarvi alla pagina dedicata alla preparazione italiana più simile che abbiamo: la
bistecca alla fiorentina. Ma non perdiamo ulteriore tempo: torniamo alla nostra tomahawk, buona lettura e buona preparazione.
Commenti e voti