Data Pubblicazione: 28/09/2015
Banco Alimentare se ne occupa dal 2000, ma in Friuli-Venezia Giulia è stato avviato il primo progetto comunale d'Italia per dire 'no agli sprechi'.
Dopo la notizia del luglio scorso secondo cui tutti i punti vendita della grande distribuzione organizzata francese dovranno cedere le derrate avanzate alle associazioni che si occupano di aiutare i meno abbienti, entro il 2016, anche a Maniago, un comune in provincia di Pordenone, sono iniziati i lavori per dare il via al primo progetto di recupero alimentare.
Mentre a EXPO si susseguivano dibattiti, studi e ricerche sul cibo in previsione del Milan Protocol, a Maniago prendeva vita l'idea di un banco alimentare, grazie ad una partnership messa a punto tra Azienda per l'Assistenza Sociale e la società che si occupa di servire le mense scolastiche all'interno del territorio comunale: uno sforzo congiunto in nome della sostenibilità alimentare. Il cibo ritenuto recuperabile è quello che le mense non distribuiscono, ma che rimane in caldo nelle loro cucine fino alla fine della giornata; è cibo che è stato cotto, trasportato, scaricato, ma che non è mai stato toccato. La legge 155 è arrivata a sollevare le ONLUS da ogni responsabilità dovuta alla sicurezza in materia di donazione alimentare. Dal 2003, è dunque possibile distribuire gratuitamente i prodotti commestibili avanzati a chi si trova in condizioni di indigenza, senza dover attendere garanzie a monte, e senza rischiare una sanzione se queste non dovessero arrivare: un gesto di solidarietà da cittadino a cittadino, che pone al centro di tutto il fattore tempo; per chi non può permettersi né un pasto caldo né un cibo fresco, l'urgenza è un aspetto fondamentale. La AAS avrà l'obiettivo di curare la parte di prevenzione e tecnologia alimentare legata agli standard di piacevolezza, sicurezza e salubrità del cibo avanzato presso le cucine delle mense scolastiche; i suoi esperti aiuteranno così la ditta di ristorazione nella fase di campionatura e test, che verrà effettuata in via sperimentale al centro cottura e nei diversi punti di distribuzione della compagnia.
Ma il progetto di Maniago non si ferma alle mense scolastiche; l'assessore alle Politiche Sociali Andrea Gaspardo ha previsto di poter riuscire a chiudere il cerchio coinvolgendo anche gli attori della GDO. L'obiettivo sta nel raccogliere e distribuire gli alimenti che non riescono a raggiungere le casse dei supermercati, solitamente quelli prossimi alla scadenza o provvisti di imballi danneggiati.
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