Data Pubblicazione: 15/09/2015
Ad EXPO 2015 le principali religioni del mondo si sono raccolte attorno ad una tavola per discutere di alimentazione nell’incontro "Il cibo dello Spirito nella Carta di Milano".
Il 1° settembre 2015 i rappresentanti di ben 11 religioni, dal buddhismo all’ebraismo passando per cattolici, protestanti ed ortodossi, si sono riuniti per discutere della produzione del cibo e delle migliori strategie da adottare per sconfiggere la piaga della malnutrizione.
L’evento, organizzato da ExpoNet, il Magazine ufficiale di Expo Milano 2015, in coincidenza con la 10° Giornata per la Custodia del Creato istituita dalla Conferenza Episcopale Italiana, è iniziato con la cerimonia della benedizione del cibo: i portavoce di ben 68 Paesi partecipanti all’EXPO, vestiti con abiti tradizionali, hanno donato ciascuno un proprio piatto tipico, che ha ricevuto la benedizione di tutti i rappresentanti religiosi, ognuno con le formule rituali previste dalla propria rispettiva tradizione.
E’ stata altresì letta da alcuni bambini una riflessione speciale creata per i laici: la preghiera laica, redatta in tre lingue diverse (italiano, inglese e francese) per ampliarne la comprensione, ha per oggetto i temi cari ad EXPO 2015: sostenibilità, lotta allo spreco alimentare e rispetto per il cibo.
La benedizione del cibo è stato un momento estremamente significativo, ed anche un’assoluta prima mondiale: è infatti la prima volta che un numero così alto di differenti religioni effettua una benedizione insieme.
L'incontro è poi proseguito con gli interventi delle singole autorità religiose e la proiezione del video ufficiale della Carta di Milano. Culmine della manifestazione è stato proprio il momento della firma della Carta di Milano da parte di tutti gli esponenti religiosi. La Carta di Milano è un documento che ognuno può sottoscrivere e che contiene il solenne impegno a sollecitare decisioni politiche che consentano il raggiungimento dell’obiettivo fondamentale di garantire un equo accesso al cibo per tutti. La Carta qualifica il diritto al cibo come un diritto fondamentale dell’essere umano e dichiara una violazione della dignità umana il mancato accesso a cibo sano, sufficiente e nutriente, acqua pulita ed energia.
Al termine della manifestazione, intorno alle 13,30, tutti i visitatori intervenuti hanno potuto assaggiare il cibo benedetto.
Questo momento di pace e tolleranza religiosa è di eccellente esempio ed auspicio in un momento storico che, come il nostro, è teatro di grandi migrazioni e di conseguenti collisioni tra culture: secondo il Commissario unico di EXPO Giuseppe Sala, "la cerimonia di oggi, con la presenza di rappresentanti di numerosi paesi e soprattutto di tradizioni religiose delle più diverse è una di quelle azioni che sciolgono frizioni, resistenze e diffidenze di cui si nutre mondo oggi".
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