Aflatossine negli alimenti
Data Pubblicazione: 15/05/2018

I cibi che presentano aflatossine
Le aflatossine colpiscono soprattutto i cereali, con il mais che è il prodotto a maggior rischio di contaminazione. Non sono da meno le arachidi, le mandorle e il cacao, così come è molto diffuso anche il binomio aflatossine noci. Ma non solo cereali e prodotti della natura. Anche il latte le può contenere, con il rischio che arriva dall’alimentazione degli animali con mangimi contaminati. Queste micotossine possono essere trasmesse all’uomo e quindi occorre prestare particolare attenzione. Infatti queste sostanze sono inserite tra quelle maggiormente cancerogene, in particolare per il fegato. Inoltre l’aflatossina B1 appartiene al gruppo più pericoloso delle sostanze cancerogene: il rischio riguarda in modo particolare il sistema immunitario, le ossa, l’apparato digerente e quello respiratorio.
Altro rischio legato alle aflatossine riguarda la micotossicosi, intossicazione che nei casi più gravi può portare anche alla morte. Ma se sono così pericolose le aflatossine, come eliminarle? Il rimedio principale è sicuramente rappresentato dalla prevenzione e quindi da rigidi controlli in fase di coltivazione e raccolta degli alimenti. Qualche accorgimento può essere messo in pratica anche in casa come ad esempio: tenere le confezioni di alimenti in luoghi non umidi e non eccessivamente illuminati; evitare il contatto cibo-aria; rispettare le indicazioni su tempi e modi di conservazione degli alimenti.