uno dei frutti più apprezzati è proprio la castagna. Vediamo dunque tutto quel che c’è da sapere per utilizzare al meglio questo squisito prodotto, andiamo alla scoperta delle Castagne
Per chi non lo sapesse, questi frutti appartengono alla specie "
castanea sativa" che rientra nella famiglia delle "fagaceae". L’albero di castagno sembra essere arrivato in Europa dall’Asia Minore ed è stato introdotto nel nostro Paese dagli antichi Romani. Si tratta di una varietà molto longeva che può sopravvivere per alcune decine di anni ed è anche estremamente alta in quanto può arrivare a 30-35 metri e 6-8 metri di diametro.
Il castagno è prevalentemente diffuso nelle
zone montuose e boschive comprese tra i 400 ed i 1200 metri di altitudine e preferisce soprattutto l’esposizione al sole senza grandi sbalzi termici. Le castagne non sono altro che i frutti o
acheni della pianta ed in genere ne troviamo tre in ogni riccio spinoso. Le tipologie più note in Italia sono la varietà "
augustana" che spesso è già pronta ad agosto ma molto conosciuta è anche la "
caravina" che si distingue per il suo gusto dolce. Molto interessanti sono anche le
cultivar ibride, cioè nate da incroci tra le specie europee ed il castagno cinese e giapponese. Per quel che riguarda invece la
raccolta delle castagne, di solito si svolge tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre ma può continuare fino a novembre inoltrato. Una volta raccolte, venivano portate all’
essiccatoio che consisteva in una minuscola baita di pietra e paglia nella quale i frutti venivano stesi su graticci. Al di sotto dei graticci si accendeva un piccolo fuoco alimentato dalle bucce dell’anno precedente e si lasciava ad essiccare per 20-30 giorni, mescolando gli strati periodicamente per non farli bruciare. Si trattava comunque di un prodotto povero che i contadini impiegavano per sostituire i cereali e preparare pane, focacce, zuppe e polenta. Oltre alla farina infatti, queste bontà autunnali potevano essere
lessate in pentola oppure
arrostite in un paiolo bucherellato. Sono buone da mangiare anche crude poiché hanno un elevato contenuto calorico ed energetico, ideale per chi fa sport. Ricche di acido folico e fosforo,
non contengono assolutamente glutine e sono quindi indicate per la dieta dei celiaci. Secche invece sono utili per chi soffre di colite mentre la loro acqua di cottura può essere usata durante lo shampoo per ravvivare i riflessi dei capelli.
In questa rubrica siamo andati Alla scoperta delle Castagne frutti autunnali dai mille usi e dalle innumerevoli proprietà benefiche che spesso non immaginiamo neanche lontanamente. Chi avrebbe mai detto che un bel cono di caldarroste facesse così bene!
Questi frutti sono perfetti anche per la realizzazione di numerose ricette come :