Chi è santo Stefano

Oggi è Santo Stefano, un giorno festivo in Italia e non solo. Ma non tutti sanno chi è Santo Stefano e perché si festeggia. Partiamo proprio da questo: Santo Stefano è il primo martire della storia del Cristianesimo: questo è anche il motivo per cui al nome di Stefano è spesso abbinato il termine di protomartire, cioè primo martire. La scelta del giorno in cui festeggiare Santo Stefano è molto simbolica: questa festività cade il 26 dicembre, cioè il giorno dopo Natale, proprio per rimarcare la vicinanza tra Cristo e i martiri, coloro che diffondono la parola del Signore mettendo anche a rischio la propria incolumità.

Perché si festeggia Santo Stefano

Una volta scoperto chi è Santo Stefano e perché si festeggia il 26 dicembre, proviamo a capire qualcosa in più su questo santo. La sua vita è avvolta da un po’ di mistero: probabilmente Stefano era un ebreo educato seguendo la cultura greca. Contemporaneo di Gesù, fu il primo dei setti diaconi nominati dagli Apostoli, con il compito di badare ai bisogni di vedove e orfani delle comunità cristiane. Santo Stefano svolse il suo compito con amore e gentilezza, non risparmiandosi nella predicazione per convertire gli ebrei: proprio questo non lo faceva vedere di buon occhio tanto che nel 36 dopo Cristo venne accusato di blasfemia: attraverso false testimonianze, venne condotto davanti al Sinedrio, il consiglio supremo dei giudei. Durante il processo, Stefano si rivolse alla folla, raccontando le meraviglie del suo Dio, ma questo complicò le cose: la folla, infatti, lo trascinò via e lo lapidò. Prima della sua morte Stefano in maniera serena invocò il Signore e gli chiese di accoglierlo nel suo regno.
Questa la storia di Santo Stefano, una ricorrenza che è celebrata in molti paesi europei anche se non tutti nello stesso giorno: ad esempio in Serbia, dove è il patrono del Paese, la sua ricorrenza cade il 9 gennaio in quanto si segue il calendario giuliano.