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Cibo da strada: definizione, norme e rischi

Data Pubblicazione: 19/11/2017

Cibo da strada: definizione, norme e rischi

E' sempre più in voga: il cibo da strada è la moda del momento. Ma cosa è realmente? Definizione, normative, ricette spesso non sono conosciute. Ecco allora che per il cibo di strada occorre tenere a mente alcune informazioni utili magari per non incappare in situazioni spiacevoli. Partiamo allora proprio dalla definizione Fao: il cibo da strada altro non sono quegli alimenti pronti per il consumo, venduti in strada anche da ambulanti.

Se prima si trattava quasi esclusivamente di alimenti stranieri (ad esempio i gyros greci), ora si sta diffondendo anche il cibo da strada italiano. E' una modalità di consumo che si sposa con i ritmi frenetici della vita moderna in quanto premette di pranzare rapidamente e con un costo anche minore. Il cibo da strada - secondo i dati Fao - è consumato da ben 2,5 miliardi di persone ogni giorno. Parliamo di un settore ovviamente legato sia al cibo da asporto che al fast food.

Cibo da strada, il legame con la tradizione

Come detto l'emergere di questo fenomeno è da collegare a cambiamenti che si sono avuti a livello culturale ed economico. Ma non è soltanto una questione di tempo e costo. Il legame cibo da strada ricette tradizionali è molto forte, così scegliere tale tipologia di alimenti significa anche consumare specialità tipiche del posto. Così a Napoli è impossibile, almeno una volta, non lasciarsi travolgere da 'O Pere e 'o musso; mentre in Sicilia ci si può farsi attrarre dal pani ca meusa. Ovviamente non è soltanto questione di tradizione, altrimenti non si spiegherebbe la diffusione della pizza lontano dall'Italia o del kebab nel nostro paese.

Ovviamente data l'alta diffusione del cibo da strada, si è iniziato a parlare anche di sicurezza alimentare. L'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha elencato una serie di punti fondamentali da tenere in considerazione:

  • Preparazione senza rischi alimentari o almeno ridotti a livelli accettabili
  • La preparazione dovrebbe evitare il diffondersi di patogeni, tossine e non comportare rischi sul lavoro
  • Preparazione e confezionamento dovrebbe eliminare le possibilità di contaminazioni.
Pubblicata il 19/11/2017

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