Cibo contro lo stress: è ormai comprovato che lo stress può essere controllato anche alimentandosi con i cosiddetti
cibi rasserenanti, un vero e proprio aiuto concreto.
La vita moderna mette davvero a dura prova la pazienza e la salute psicofisica delle persone, soprattutto di coloro che mal sopportano lo stress e che come risposta alle tensioni e ad uno stile di vita eccessivamente movimentato, si tuffano nei cibi calorici. La motivazione di tale atteggiamento affonda le sue radici in una reazione ormonale del corpo che in condizioni di stress rilascia più cortisolo.
Si è visto che soggetti iperstressati e con livelli alti di cortisolo ematico, tendono inconsapevolmente a ricercare cibi grassi o ricchi di zuccheri, con un ritorno negativo sul peso corporeo e sullo stato di salute generale.
Questa successione di eventi, inoltre, non trova differenze nelle varie fasce di età, sregolando le abitudini alimentari tanto negli adulti quanto negli adolescenti.
Per verificare quali siano i meccanismi attraverso i quali i cibi grassi e calorici acquietano una situazione stressogena, è stata condotta una ricerca su ratti alimentati con lardo e zucchero sottoposti a fattori di stress cronico. I risultati hanno messo in evidenza come in effetti, a breve termine,
alimenti grassi e zuccherini siano in grado di compensare chimicamente l'aumento del cortisolo. Il problema insorge però a lungo termine, perché quando un soggetto trova sollievo nell'
assunzione di merendine e snack industriali, entra in un circolo vizioso da cui poi fa fatica ad uscire. A lungo termine, infatti, queste cattive abitudini alimentari comportano sovrappeso e obesità, allargando soprattutto il girovita, indice primario di problemi cardiaci.
L'immediata conseguenza di queste valutazioni scientifiche è quindi quella di consigliare un'
alimentazione sana e genuina a prescindere dallo stress. Eppure, poiché a breve termine i cibi calorici sono risultati positivi e hanno abbassato il livello dello stress percepito, così come di quello rilevato a livello ormonale, diventa cautamente consentito il loro utilizzo all'occorrenza.
Questo significa che, in linea di massima, bisogna osservare sempre un'alimentazione corretta, ma
in condizioni occasionali di stimoli stressogeni particolarmente intensi, concedersi un prodotto calorico, zuccherino o grasso può apportare i suoi benefici.
L'importante è avere piena consapevolezza del piccolo quantitativo da assumere e della sporadicità con cui cedervi.
La corretta regolazione dell'assunzione di cibi poco salutari ma gustosi e gratificanti può dunque essere accettata come forma di ripresa da uno stimolo stressante notevole, purché conseguentemente si sia in grado di ritornare sulla via dell'alimentazione salutare e corretta, senza ricadere nella tentazione.
Per approfondire l'argomento del
cibo in rapporto alla nostra salute: