In un’esposizione universale dedicata all’alimentazione, il punto focale è il cibo: vediamo come godersi una bella esperienza senza spendere troppo.
"Nutrire il pianeta, energia per la vita" è il messaggio che l'Expo vuole trasmettere quest'anno. Purtroppo se avete superato la fase adolescenziale, sono davvero poche le cose che vi faranno eccitare. Per fortuna il cibo è una di queste e chi meglio di noi italiani può apprezzare questo argomento? Secondo alcuni però, mangiare all'Expo significa spendere tanto. Niente di più sbagliato: infatti è possibile godersi una bella esperienza culinaria, spendendo quanto spendereste per una normale cena.
Mettiamo subito in chiaro che l'Expo non è un posto dove si mangia gratis, anzi a dirla tutta bisogna stare attenti in quali ristoranti entriamo per evitare brutte sorprese. Se non volete spendere un patrimonio, evitate per esempio di sedervi al ristorante del padiglione giapponese: il Minokichi. Qui si possono spendere anche 250 euro per una cena in due. L’unico luogo in cui si può stuzzicare qualcosa senza spendere un centesimo è Le Bistrot du Lion, nel Padiglione Francia, che offre assaggi di formaggi tipici. Se però non riuscite a saziarvi con due pezzetti di formaggio, all'interno di Expo ci sono un'infinità di posti in cui poter mangiare e fare una bella esperienza culinaria, dal boccone al volo al piatto più elaborato. Sappiate che mangiare all'Expo significa anche mangiare diverso dal solito e se il vostro obiettivo è proprio quello di provare qualcosa di assolutamente insolito, dovete recarvi al padiglione Zimbabwe: lì avrete la possibilità di assaggiare qualcosa veramente fuori dal comune, come gli hamburgers fatti con carne di coccodrillo o zebra.
Per gli amanti dello street food, il padiglione dell'Olanda è perfetto: una piazzetta organizzata come un luna park, all'interno della quale sono stati disposti dei chioschi che vendono dei gustosi hamburgers alle alghe. Oppure un enorme cheeseburger con più formaggio che pane! Prezzi intorno ai 5 euro.
Per tutti quelli che amano o vorrebbero provare il cibo esotico, c’è una vasta scelta di ristoranti low cost. Per esempio al padiglione indonesiano, è possibile assaporare il chicken satay: pollo marinato con spezie e aromi e cotto al forno, a 5 euro bevanda inclusa. Un assaggio di quattro piatti tipici costa 10 euro.
Chi soffre di celiachia o è intollerante al glutine non deve preoccuparsi: ci sono 9 ristoranti che servono prodotti senza glutine. Li trovate nei padiglioni Israele, Italia, Gran Bretagna e Paesi Bassi.
Per bere senza spendere un centesimo, ci sono i distributori di acqua fresca, naturale e frizzante, sparsi all'interno della fiera, totalmente gratuiti.
Insomma Expo 2015 può diventare una bella esperienza anche per quelli che non possono permettersi di spendere molto!
Pubblicata il 13/10/2015
Condividi questo articolo