Torna il gelato affumicato grazie a
Cracco: nel ristorante milanese del noto chef è tornato a farsi vedere una ricetta che non ha molti precedenti e imitazioni. L'unica, a memoria, è quella spagnola con il ristorante di Vitkor Arguizoniz che si limitava però ad affumicare il latte. L'esperimento condotto nel locale dello
chef Cracco a Milano presenta delle novità rispetto al suo predecessore. Qui, infatti, il pasticciere Luca Sacchi va ad affumicare proprio il gelato.
Sperimentazione Cracco, il gelato affumicato
In questo caso, infatti, viene prima realizzato il normale gelato al fiordilatte, utilizzando latte fresco, intero, in polvere più destrosio e panna fresca. Successivamente si lascia riposare una notte in frigorifero, poi lo si congela e, infine si manteca.
A questo punto entriamo nella fase più delicata e anche più importante dell'affumicatura 'Cracco'. Il gelato, infatti, viene servito in una tazza molto fredda; questa - a sua volta - è posizionata all'interno di una pentola di rame dove era stato lasciato affumicare uno strato di rosmarino. La pentola con la tazza di gelato è messa sopra una griglia. Così il gelato, lasciato per un paio di minuti a fuoco spento, invece di squagliarsi, come sarebbe stato logico attendersi, si insaporisce del rosmarino e del fumo. Si crea allora una sorta di crosta scura e croccante.
Una ricetta da provare
Il risultato è un gelato affumicato davvero squisito; il sentore di affumicato si mescola sapientemente con quello del latte e lascerà poi spazio al rosmarino. Ora l'idea del
ristorante Cracco è sperimentare l'affumicatura del gelato con altri gusti, magari utilizzando anche altre erbe aromatiche. Una ricetta ancora in fase embrionale ma davvero molto interessante per chi ama sperimentare. In attesa di poterla gustare da Cracco, si può provare un classico gelato scegliendo una delle tante
ricette presenti sul nostro sito. Le idee non mancano di certo.