Data Pubblicazione: 13/12/2015
Come ogni cucina è figlia della storia del suo territorio, così la cucina regionale friulana è un mix della gastronomia di tre culture: latina, germanica e slava.
A farla da padrone sono i salumi. Non dimentichiamo che il Friuli è la patria del prosciutto San Daniele, golosità di fama mondiale, prodotto nella omonima città. Un’altra specialità a base di insaccati, servito come antipasto, è il Salam tal aset, un piatto dal gusto molto deciso. Si tratta di un salame fresco cotto con cipolla e aceto, accompagnato con polenta. Tra i primi piatti troviamo soprattutto molte zuppe e minestre a base di cereali e paste ripiene o gnocchi. Come i Cjarsons, gnocchi ripieni, oggi più simili ad agnolotti, perché preparati con pasta d'acqua e farina, mentre un tempo erano a base di patate. In origine nascono nella Carnia, ma poi si sono diffusi in tutta la regione. Il ripieno, mai di carne, varia secondo la valle d'origine, ma perlopiù è di erbe spontanee, patate, uvetta e cannella. Ne esistono almeno una trentina di varietà. Tipicamente friulano è il risotto con lo sclopit, o erba del cucco, che cresce spontanea e di cui si usano i germogli, che dona al piatto un profumo e un sapore unici, e il risotto con gli urticions, germogli del luppolo, che ricordano gli asparagi selvatici. Tra i secondi merita un posto d’onore il piatto povero della tradizione Frico e polenta, reso celebre dallo chef friulano Luca Manfé, vincitore di Masterchef Usa. E’ a base di formaggio fritto con burro e patate, oppure cipolle o mele, zucca e erbe aromatiche, servito con polenta. Altro piatto tipico è il Muset e bruade. Si tratta di un cotechino fatto soprattutto col muso del maiale servito con rape viola tagliate a strisce e cotte dopo essere rimaste a macerare nelle vinacce. Polli, conigli e selvaggina, al forno o in padella, sono gli altri secondi più usati, accompagnati dall’onnipresente polenta. Tra i dolci il più noto è senza dubbio la Gubana, tipico delle Valli del Natisone ma diffuso in tutto il Friuli e si gusta tutto l’anno. Non manca mai nei periodi di grande festa, come Natale e Pasqua, ma anche ai matrimoni e nelle feste paesane. Fatto nella tipica forma a chiocciola, è a base di pasta lievitata riepieno con noci, uvetta, pinoli, grappa, zucchero, scorza grattugiata di limone.
Come si è visto, dunque, quella friulana è soprattutto una cucina di terra e di monti, anche se non manca qualche piatto di mare della costa adriatica, seguendo la morfologia della regione.
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