La cucina siciliana, un trionfo di sapori
La Sicilia, un dolcissimo sogno...Enna la citta' dove nacque mia madre, Elisa. Sicilia per me è, oltre all'incanto, il piu' struggente e delicato sogno d'amore...Spero di ritornare presto in questa bellissima regione; sono anch'io in parte figlia di questa terra e spero di fare cosa gradita parlandovi un po' della sua grande tradizione, in particolar modo, quella culinaria.
La cucina siciliana ha una tradizione culinaria ricca e composita. La sua varietà di sapori e profumi ha profonde radici storiche, culturali e religiose.
La cucina regionale siciliana ha origini molto antiche e nasce dall'unione fra diverse culture. Per secoli, la Sicilia è stata un crocevia di popoli molto diversi tra loro; fra le tradizioni che hanno lasciato un segno profondo nella cucina locale, la cultura araba ha avuto sicuramente un ruolo di primo piano. Le specialità culinarie in cui maggiormente si avverte quest'influenza sono i dolci: la rinomata cassata siciliana e i deliziosi cannoli con ricotta, pistacchi e canditi ne sono l'esempio più eloquente. Queste ricette infatti sono state introdotte nell'isola proprio dagli arabi durante i tre secoli della loro dominazione (IX-XI sec.). Altri piatti, invece, sono la rielaborazione "povera" di alcune specialità che venivano servite sulle tavole dei nobili: è il caso della caponata, piatto a base di ortaggi fritti in salsa agrodolce.
La ricetta
originale, chiamata "capponata" o "caponada", è di derivazione spagnola: consisteva in un pregiato piatto di pesce condito con una salsa agrodolce. Non potendo permettersi il pesce, i contadini ne preparavano una versione economica con le melanzane. Della caponata esistono diverse versioni: la caponata palermitana, ad esempio, prevede come ingrediente principale le sole melanzane, mentre la versione catanese aggiunge anche i peperoni e, in alcuni casi, le patate. Entrate ormai nel novero del "finger food" più apprezzato, le arancine di riso si ispirano all'usanza araba di condire il riso con zafferano, erbe e carne. La ricetta
è stata poi perfezionata nel periodo svevo (XIII sec.) con l'aggiunta della panatura. Anche di questa ricetta esistono diverse varianti, dal classico "arancino" con ragù di carne e piselli alla versione "bianca" con burro, prosciutto e mozzarella. Fra i primi piatti siciliani più famosi spicca la catanese "Pasta alla Norma", preparata con salsa di pomodoro, melanzane fritte e ricotta salata: sembra che il suo nome sia stato inventato dal poeta e regista Nino Martoglio, che l'avrebbe paragonata per bontà e perfezione alla celebre opera di Vincenzo Bellini.
Espressione variegata e fantasiosa della cucina mediterranea, l'arte culinaria siciliana è oggi apprezzata in tutto il mondo per la ricchezza dei suoi sapori; l'abbondanza di ingredienti di origine vegetale, inoltre, le conferisce un posto privilegiato nell'ambito di una sana alimentazione.
Pubblicata il 04/12/2015
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