La tavola veneta: crocevia di culture e sapori
Luogo di confine fra terra e mare, crocevia di popoli, religioni e mercanti, il Veneto ha saputo conservare nella sua cucina la memoria del suo passato.
Parlare di cucina veneta non è semplice, perché la regione comprende una zona montana, un entroterra in parte collinare e in parte pianeggiante e una zona costiera che hanno tradizioni culinarie profondamente radicate e diverse. Per non parlare, poi, di Venezia, che da sola possiede una storia alimentare antichissima e affascinante.
I piatti principali della cucina veneta sono apparsi in epoca moderna: i commerci veneziani con l'oriente e la presenza di mercanti di origine araba e spagnola, infatti, introdussero proprio in quel periodo tanti ingredienti che furono presto assimilati dalla cultura locale, diventandone parte integrante.
Piatti tipici veneti, ad esempio, sono la pasta e fasioj, preparata con i fagioli Lamon del Bellunese, di origine americana, e tante preparazioni a base di polenta.
Nel Veneziano e nel Vicentino, un piatto prelibato è il baccalà mantecato, preparato con lo stoccafisso che i Veneziani impararono ad apprezzare grazie all'esploratore e navigatore Pietro Querini che nel gennaio del 1432 naufragò su una scogliera al largo della Norvegia. Rimase sull'isola di Rost per vari mesi prima di poter ripartire e lì scoprì che gli abitanti del luogo conservavano il baccalà lasciandolo seccare all'aria e al vento, ottenendo così il famoso stoccafisso.
All'influenza dei mercanti ebrei sefarditi, invece, si deve l'introduzione a Venezia del saor, cioè della preparazione in agrodolce a base di cipolle, aceto, pinoli, zucchero e uvetta con cui si condiscono le sarde o le melanzane fritte e probabilmente anche un piatto particolarmente celebre della tradizione veneta, i bigoli in salsa.
Nell'entroterra trevigiano e padovano, invece, abbondano le preparazioni a base dei prodotti tipici di queste zone, primi fra tutti il radicchio e gli asparagi, con cui si cucinano deliziosi risotti. E' molto comune, poi, l'uso della carne d'oca con cui si prepara un famoso piatto, oggi presidio Slow Food, l'oca in onto.
Nel Bellunese, la cucina risente dell'influsso del vicino Trentino Alto Adige e della Carnia e l'arte culinaria esprime al meglio le tradizioni di montagna. Deliziosi, ad esempio, i casunziei ampezzani, ravioli ripieni di barbabietola o le tante ricette locali di zuppe a base d'orzo. Anche la puccia, pane tipico di queste zone, assomiglia molto a quello trentino: a base di farina di segale, è morbido e aromatico.
Ricca e saporita, dunque, la cucina veneta è una testimonianza gustosa e interessante della storia di questa terra.
Pubblicata il 04/01/2016
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