La
dieta GIFT è un regime alimentare nato nel 2004: ideato da Attilio Speciani e Luca Speciani, punta a far dimagrire e a ripristinare il metabolismo. Gift è un agronomico che sta per gradualità, individualità, flessibilità e tono: obiettivo è intervenire sul controllo dell’appetito, sull’impatto insulinico e sul dimagrimento senza però andare ad avere effetti sulla massa muscolare.
Prima di vedere per la dieta gift ricette e controindicazioni, cerchiamo di capirne i principi base: in primo luogo non c’è un conteggio delle calorie, un po’ come avviene anche nella
dieta lemme; la dieta è applicata con gradualità; sono consentiti soltanto carboidrati a basso indice glicemico; occorre svolgere attività motoria aerobica; fondamentale abbinare carboidrati a proteine per tenere sotto controllo l’insulina; frutta e verdura illimitate ma a inizio pasto; masticazione lunga.
Dieta Gift, controindicazioni
Per quel che riguarda la distribuzione dei pasti va a scalare: alta a colazione, media a pranzo, bassa la sera. Ma nella dieta GIFT esistono però delle controindicazioni che non possono essere ignorate: si parte dal mancato riconoscimento della comunità scientifica per il test DRIA per le intolleranze, si passa poi ad alcuni punti da discutere come ad esempio la cena molto leggera. E’ adatta, tanto per dirne una, a chi fa un’attività fisica serale, dopo la giornata di lavoro, e quindi ha bisogno di una cena che gli dia le energie sufficienti a supportare le sforzo? C’è poi da considerare l’aspetto relativo alla glicemia: la dieta GIFT invita a consumare cibi non raffinati proprio per tenere sotto controllo l’indice glicemico; in realtà è stato visto che la differenza tra cibi raffinati e non per l’indice glicemico è minima, mentre maggiore importanza dovrebbe essere data al carico glicemico, costituito dal rapporto tra indice glicemico e quantità dell’alimento. In pratica si dovrebbe dare maggior attenzione alla quantità assunta, rimettendo al centro di tutto le calorie, proprio quelle che la dieta GIFT dice di ignorare!