Data Pubblicazione: 11/11/2018
Siete stati da Starbucks Milano e aveva aspettato ore prima di godervi il vostro caffè? Sappiate che potreste anche essere ‘complici’ di un’opera di sfruttamento senza precedenti. Un reportage di Daniele Penha per Mongabay e Reporter Brasil, infatti, mette in luce un sistema di sfruttamento attuato nelle piantagioni di caffè nelle quali si rifornisce Starbucks e che vantano la certificazione della nota catena americana.
Le accuse contenute nell’inchiesta giornalistica sono diverse: attività svolte in condizioni degradanti, abitazioni pessime, addirittura senza acqua potabile. E pensare che queste stesse piantagioni possono vantare anche il certificato UTZ: in pratica il marchio di agricoltura sostenibile, uno dei principali nel mondo del caffè.
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