Ecco cosa si nasconde dietro il caffè Starbucks
Data Pubblicazione: 11/11/2018

Le accuse contenute nell’inchiesta giornalistica sono diverse: attività svolte in condizioni degradanti, abitazioni pessime, addirittura senza acqua potabile. E pensare che queste stesse piantagioni possono vantare anche il certificato UTZ: in pratica il marchio di agricoltura sostenibile, uno dei principali nel mondo del caffè.
Starbucks, inchiesta svela condizioni piantagioni
Un vero e proprio scandalo che ha coinvolto la nota catena di caffetteria che da poco è sbarcata nel nostro paese con Starbucks Italia: così alcune società coinvolte nel rilascio di alcune certificazioni sarebbero pronte a rivedere la loro posizione nei confronti dell’azienda. Un passo quasi impossibile da evitare considerando in quali condizioni si lavora in queste piantagioni: lavoratori non pagati durante le vacanze e i giorni festivi, ritmi insostenibili, con lavoro dalle 6 della mattina alle 5 del pomeriggio; e poi condizioni ambientali pessime con topi e pipistrelli all’interno della fattoria.Starbucks da parte sua si difende: l’azienda ha spiegato che da anni non acquista il caffè nella piantagione sotto inchiesta e di aver avviato un’indagine per fare chiarezza sulla questione marchio. La notizia ad ogni modo ha fatto scalpore ed è arrivata proprio nei giorni in cui a Milano, Starbucks apriva con un successo incredibile: file anche di due ore per bersi un semplice caffè nel nuovo locale milanese della catena americana. Un qualcosa di mai visto prima e che ha scatenato polemiche, anche in considerazione dei prezzi fuori mercato proposti da Starbucks nel punto vendita lombardo, che rispecchia le novità dell'azienda americana.