Ritorna di moda l'utilizzo in cucina di erbe spontanee commestibili. Dai grandi chef alle casalinghe con la passione per la sperimentazione in cucina, tutti vanno alla ricerca di piante che crescono allo stato selvatico nei nostri boschi per poi usarle in qualche ricetta. Si tratta del resto di una tradizione che arriva dal nostro passato quando tutto, anche le erbacce che crescevano nei percorsi di campagna, era buono per essere utilizzato in tavola.
Erbe spontanee commestibili, quando raccoglierle
La prima cosa da sapere, quando si parla di
erbe spontanee commestibili, è quando vanno raccolte. Importante è conoscere la stagionalità e il territorio di provenienza. Ad esempio se ci si trova in Abruzzo si avrà a che fare con gli orapi, mentre in Veneto sono diffusi i bruscandoli e nella provincia di Cuneo si troveranno i Barbabucchi. Non mancano poi altre varietà con i nomi più strani: ecco allora il raperonzolo, il barbabecco o il buon enrico. Stagione, territorio e gusto sono diversi, comune è la capacità di insaporire le nostre ricette. Quali? Scopriamolo insieme!
Erbe selvatiche commestibili: le ricette da conoscere
Per le ricette da fare con
le erbe selvatiche commestibili nei nostri boschi c'è solo l'imbarazzo della scelta. Dagli antipasti ai secondi, passando per primi e chiudendo con i dolci non mancano certo le alternative. Ad esempio avete mai provato dei barbaguai alle erbe o una salicornia sott'olio? Ottimi antipasti da mettere in tavola in qualsiasi occasione.
Passando ai primi è impossibile non nominare il
Rabaton, ricetta di origine piemontese che prevede un mix di erbe selvatiche. Ma le alternative non mancano: fregolos alle erbe o la caombasa. E anche i secondi alle erbe non sono certo pochi. Se siete in Sardegna, ad esempio, potete condire la cordedda d'agnello (piatto a base di interiora e trippa) con l'ammuratzha. Una vera bontà. Ma c'è spazio anche per i dolci come la mousse di cioccolato con erbe: abbinamento perfetto!
Insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti. L'importante è fare attenzione quando si raccolgono: non tutte le erbe spontanee sono commestibili. Occorre quindi saperle riconoscere ed evitare sprechi, raccogliendo soltanto la parte rinnovabile della pianta.
Pubblicata il 05/03/2017
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