Fare la scarpetta secondo il galateo
Data Pubblicazione: 13/03/2019

Non si può fare la scarpetta secondo il galateo!
Proviamo a capirne qualcosa di più e concentriamoci su uno studio della Cornell University di New York: i ricercatori americani hanno voluto indagare i danni provocati dalle porzioni terminali, cioè quelle che vanno oltre le normali quantità di una porzione. Ebbene, indagando in 1.200 ristoranti di 15 paesi diversi è emerso che avanza appena l’8% del cibo presente al momento di servire un piatto. Insomma, tutti o quasi si dedicano alla famosa scarpetta.Non contenti, gli stessi ricercatori hanno anche messo a punto un piatto per zuppa che, tramite una cannula nascosta, veniva continuamente riempito: hanno così appurato che i soggetti in questione mangiavano il 73% in più del contenuto iniziale. Ma l’aspetto più importante è legato proprio alla scarpetta: quasi tutti hanno la tendenza a farla, a pulire per bene il piatto ma questo incide sulla quantità di cibo ingerito e porta ad una crescita del tasso di obesità. Ma non solo: gli ultimi dati indicano che le porzioni medie sono aumentate in maniera tale da garantire un eccesso di 150 calorie a porzioni. Questo, insieme alla tendenza a non lasciare nulla del piatto (quindi a fare la scarpetta) influisce sull’obesità. Ecco perché torna di moda l’indicazione contenuta nel Galateo: da tavola occorre alzarsi con un po’ di fame e mai fare la scarpetta!