Forno ventilato e statico: quali sono le differenze?

Data Pubblicazione: 03/02/2017

Forno ventilato e statico: quali sono le differenze?

E' il dubbio amletico che sorge ogni volta che dobbiamo utilizzarlo: forno ventilato e statico, qual è la differenza? Quali sono i piatti che preferiscono l'uno e quali l'altro? Non facciamoci mangiare dal dubbio, scopriamo insieme quale scegliere in base alla ricetta che stiamo preparando, evitando così di mandare all'aria tutto il lavoro per una scelta sbagliata!

Forno ventilato e statico: scopriamo le differenze

Partiamo dalla base e vediamo quali sono le differenze tra la cottura forno statico e la cottura forno ventilato. E' il modo in cui viene diffuso il calore all'interno del forno a cambiare. In quello ventilato, la ventola diffonde il calore in maniera uniforme in tutto il forno. Ciò rende possibile, ad esempio, cucinare più piatti in contemporanea. Nel caso del forno statico, il calore si diffonde tramite resistenze. Si ha così una cottura più lenta e non è possibile cuocere più ricette insieme.  Da considerare che esistono anche forni termoventilati che hanno una resistenza circolare all'altezza della ventola e che garantiscono una maggiore uniformità della cottura, dando la possibilità di cuocere grandi quantità di cibo senza perdere efficacia.

Forno ventilato o statico: quale e per quale ricetta?

Una volta scoperte le differenze, quale forno usare per quale ricetta? Abbiamo detto che il forno ventilato assicura una cottura più rapida. Ideale per pasta al forno o lasagne, ma anche per arrosti, pesce in teglia o crostate. Al contrario, la cottura più lenta e meno intensa del forno statico, o forno non ventilato, è ottima per le preparazioni a base di lievito. Quindi pizza, pane, meringhe, pan di Spagna e tutti i lievitati. Capitolo importante meritano anche le temperature. Come si differenziano tra le due tipologie di forno? Si può dire che con il forno ventilato si ha una temperatura più alta di una ventina di gradi rispetto al forno statico.

E se abbiamo solo una tipologia di forno?

Scoperte le differenze tra forno ventilato e statico, se ci troviamo ad avere soltanto una tipologia di forno, dobbiamo armarci di ingegno. Se la ricetta necessita di un forno ventilato e non lo abbiamo, basterà alzare la temperatura di venti gradi, lasciando invariati i tempi di cottura. Se, invece, vi trovate nella condizione opposta, basterà abbassare la temperatura di venti gradi. Anche in questo caso i tempi di cottura resteranno invariati. Infine, i forni hanno anche la funzione grill che può essere utilizzata per dorare in breve tempo la superficie di un piatto. Attenzione però: la temperatura della resistenza è molto elevata e si corre il rischio di bruciare i cibi. Scopri qui delle ottime ricette da fare al forno.  

Pubblicata il 03/02/2017

Condividi questo articolo

Scarica la rivista

Le nostre rubriche

L'universo culinario a portata di click

SAPORE UMAMI

Il Sapore Umami è uno dei cinque gusti fondamentali, insieme a dolce, salato, amaro e acido. La parola "umami" deriva dal giapponese e può essere ...

Continua a leggere

COME PULIRE LA GUARNIZIONE DEL FRIGORIFERO

Pulire il frigorifero è fondamentale, ma c’è una parte a cui è importante prestare attenzione. Per conservare al meglio gli alimenti occorre la ...

Continua a leggere

CONSERVARE FRUTTA E VERDURA AL MEGLIO

Tra i metodi più conosciuti per conservare frutta e verdura, il più utilizzato consiste nel mettere il cibo in frigorifero. Questo significa ...

Continua a leggere

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere la ricetta del giorno e tante altre novità

Commenti e voti

Scarica la rivista