Quando Francia e Italia si incontrano, che sia su un campo da calcio e in un qualsiasi altro evento mondano, le scintille e la rivalità sono assicurate. Non fa eccezione nemmeno il settore della gastronomia, che vede la cucina italiana e quella francese lottare per il primo posto nella speciale classifica delle cucine europee più amate al mondo. Tuttavia non sempre i cugini d'Oltralpe decidono di darci battaglia, perché
ci sono alcuni piatti della tradizione italica che li fanno impazzire e che a tavola mettono d'accordo un po' tutti, indipendentemente dalla nazionalità. E questo è emerso chiaramente lo scorso
21 marzo, giorno della celebrazione della gastronomia francese, ovvero della kermesse culinaria Goût de France (Good France) promossa a livello internazionale da
Alain Ducasse e dal governo francese. Proprio in questa occasione,
circa millecinquecento ristoranti italiani nel mondo hanno omaggiato la comune tradizione conviviale italo-francese creando un menu dedicato al "pasto alla francese" che nel 2010 è stato dichiarato Patrimonio dell'Unesco. In sostanza gli stessi piatti sono stati preparati lo stesso giorno in molte città del mondo e per più invitati possibile. Si è scelto liberamente quali piatti proporre, a condizione però che tutti lasciassero passare il concetto di eccellenza, ovvero della cucina fatta con ingredienti freschi, di stagione e possibilmente a chilometro zero, ma anche non grassi, poco salati e a ridotto contenuto di zuccheri; in altre parole, il filo rosso che doveva accomunare tutti i piatti era il loro
essere salutari e genuinamente gustosi. La sfida lanciata dai francesi in Italia è stata accolta anche dal ristorante
Trussardi alla Scala di Milano, che ha
elaborato un gustosissimo menù nel quale i sapori e gli odori di alcuni ingredienti tipici della cucina d'Oltralpe sono stati sapientemente mescolati dallo chef Roberto Conti e dal suo staff per dar vita a cinque pietanze inedite e molto raffinate. La proposta di piatti italo-francesi prevedeva:
- "Capasanta arrosto, finocchio, liquirizia e Pernod Ricard";
- "Risotto al burro affumicato, asparagi e maionese d'ostriche";
- "Anatra naintese in civet, polenta morbida e croccante, e tartufo nero del perigord";
- "Macaron al roquefort, cioccolato e Fleur de sel";
- "Tarte tatin, caramello salato e gelato di pasta sfoglia";
Come si può notare, questi piatti vedono protagonisti indiscussi alcuni simboli della cucina francese come per esempio la capasanta (detta anche Coquilles St. Jacques, ingrediente simbolo di una delle più famose ricette di Escoffier) e i Macaron, i gustosi dolcetti francesi molto alla moda negli ultimi anni. E che dire poi dell'anatra? La sua pregiata carne è tra le più amate dai francesi, e lo chef Conti ne ha omaggiato il gusto delicato esaltandolo con quello più forte della polenta, un piatto povero nostrano che per per una volta è salito agli onori della cucina stellata.
Completano il tutto un sontuoso risotto, che assieme alla pasta è il simbolo della gastronomia nostrana, e una tarte tatin destrutturata ad arte.
Di seguito, per voi qualche ricetta della cucina francese :
Croque Monsieur (
clicca qui per la ricetta)
Macaron Multicolor (
clicca qui per la ricetta)
Quiche Lorraine con Zucca e Speck
(
clicca qui per la ricetta)